La libertà perpetua di San Marino. Discorso al Senato e al popolo, XXX Settembre MDCCCLXXXXIV Fuori commercio
Giosue Carducci Nobel

La libertà perpetua di San Marino. Discorso al Senato e al popolo, XXX Settembre MDCCCLXXXXIV

  • 1894
  • Note: In 8°, pp. X-26 + 2 n.n. Discorso tenuto per l'inaugurazione del Palazzo della Repubblica. Nel 1894 furono pubblicate due edizioni: la prima stampata il 30 settembre, in carta a mano; la seconda stampata il 13 ottobre. "Questo discorso è per la inaugurazione del palazzo della Repubblica, decretato con senato-consulti de' 14 marzo 1878, 16 settembre 1880, 3 gennaio 1883, cominciato su disegno di Franc. Azzurri architetto romano nel 1884, conducendo i lavori il capomastro Giuseppe Reffi di S. Marino. E per comporlo ho dovuto vedere molti libri grandi e piccoli, vecchi e nuovi; né forse scrissi frase, ch'io non possa appoggiare di più citazioni; perocché io credo la verità sia la migliore eloquenza, e la storia superiore di molto all'invenzione e anche più dilettevole della poesia. (...)": GIOSUE CARDUCCI. "In una visita fatta a San Marino nell'ottobre 1889 (era la seconda visita, poiché già vi era stato nel 1871), il Carducci fu officiato dai Reggenti a tenere il discorso in occasione dell'inaugurazione del nuovo Palazzo del Governo, allora in costruzione e pressoché ultimato. - Annuì egli e il Consiglio Sovrano, quasi a vincolarlo di più alla promessa, gli conferiva nel 1890 la cittadinanza onoraria. - Il 29 settembre del 1894 il Carducci tornava a San Marino con la signora Jessie Mario, il prof. Bertolini e il senatore Pier Desiderio Pasolini, e il giorno seguente si ebbe la solenne cerimonia (...). Nella grande sala il Carducci pronunziò, fra l'entusiasmo dei convenuti, il poderoso e alato discorso "La libertà perpetua di San Marino", di cui l'originale manoscritto, di carattere del genero Gnaccarini, con dedica del Carducci, fu deposto nell'Archivio di Stato della Repubblica": FILIPPO SALVERAGLIO. "(...) Ma vi pare che a S. Marino vengano i Sovrani? Leggo nella «Gazzetta dell'Emilia» che può darsi il principe di Napoli. Io sto pensando il discorso; anzi l'ho tutto pensato, e cerco di raffermarlo con una cognizione esatta di quella piccola ma caratteristica storia. Voi verrete e troverete posto (...)": GIOSUE CARDUCCI a JESSIE MARIO, Madesimo, 19 agosto 1894. - "(...) Io studio tuttavia la Repubblica di San Marino. Ho pensato tutto il discorso, fin ne' minimi particolari; ma ho scritto poco (...)": id. a SEVERINO FERRARI, Madesimo, 31 agosto 1894 -"(...) Grazie delle profferte. Avrei curiosità delle "Ad divum Marinum Preces et Salutationes", Venetiis et Arimini 1741; e dell' "Officium Proprium S. Marini", Romae, 1778; Forolivii, 1874; Romae, 1868. - Anche non conosco "L.A. Gentile, Comp. della vita di S. Marino e breve relazione della Repubblica Sammarinese": Bologna, 1864. Questo forse potrò cercarlo e trovarlo in Bologna, ove sarò fra pochi giorni (...)": id. a PIETRO FRANCIOSI, Madesimo, 10 sett. 1894. - "Accettai l'onorifico incarico or sono cinque anni: confermai nell'aprile ultimo: è ormai più d'un mese che studio e scrivo su San Marino. Che volete di più?": id. a PIETRO FRANCISCI, Bologna, 19 settembre 1894. - "L'allocuzione vostra fu, come ogni altra, bella, conveniente, eloquente. Tutto è nei principii dell'ordine, al quale un ritorno verso le idealità onde fu iniziato il Risorgimento italiano non dee dispiacere. La Chiesa cattolica poi si batte bene specialmente con Dio. E a ciò intende in più d'un punto il discorso che vi mando a pena legato. ["Il discorso, già stampato dagli Zanichelli, ma non anche pubblicato e che il C. pronunciò a San Marino il dì dopo."] (...)": id. ad ADRIANO LEMMI, Bologna, 29 settembre 1894. - "Grazie della vostra grande amichevole bontà. La vostra approvazione mi è premio di ciò che faccio pel dovere. La Repubblica ricorda con plauso il suo Giudice. (...) ": id. a GIUSEPPE CENERI, San Marino, 30 settembre 1894. - "Dalla Repubblica piccolina, di 30 chilometri e 9 mila cittadini, del Santo scarpellino, salute! Non ho più voglia di tornare in monarchia, dove c'è tanta retorica e tanti ladri. Viva la repubblica!": id. a CESIRA SICILIANI, San Marino, 1 ottobre 1894. Riedito da Zanichelli nel 1947, e ristampato in edizione limitata nel 1967. Il testo integrale è gratuitamente disponibile all'indirizzo http://www.archive.org/details/lalibertperpetu00cardgoog (link valido all'aprile 2011. Preghiamo chi riscontrasse anomalie nel funzionamento di darne segnalazione alla redazione del catalogo storico catalogo.storico@zanichelli.it)