La guerra italo-austriaca (1915-1918) Fuori commercio
Aldo Valori

La guerra italo-austriaca (1915-1918)

Storia critica

  • 1920
  • Note: In 8°, pp. X-548, con carte e piani. Rilegato e in brossura. "Il volume del Valori porge alla futura storia un contributo di grande importanza, tanto più pregevole in quanto reca in sé l'efficacia di impressioni fresche e positive raccolte e rese con serenità ed equilibrio. - Aldo Valori ha vissuto la nostra guerra, ha visto davvicino molte cose e molte ne ha sapute. È un osservatore acuto che non si ferma alla superficie ma scruta la ragione intima delle cose. Egli in quei giorni fortunosi raccolse testimonianze, ricordi, documenti, ed ora espone in forma lucida e concisa il frutto delle sue osservazioni. Egli non si ferma agli episodi, anzi di proposito ne rifugge e li trascura anche quando essi potrebbero servire a dare risalto ai fatti maggiori o a meglio dipingere l'ambiente. - L'A. si mantiene sempre in una linea elevata e serena che domina la grande tragedia e permette di abbracciare, in modo efficace, i contorni essenziali. Questa è senza dubbio l'opera più completa e più sincera della nostra guerra che sia fino ad ora comparsa.": Gen. LUIGI CAPELLO, «Resto del Carlino», Bologna. "Nobile è lo scopo che si è prefisso Aldo Valori: "mettere in luce tutti i progressi, evidenti o nascosti, virtuali e reali, che il nostro paese ha compiuto nell'ultimo ventennio, e di cui la vittoria finale è stato il corollario supremo.": Col. G. DOUHET, «Il Progresso», Bologna. "Dotato di rara potenza assimilatrice, e di un'attitudine eccezionale alla critica, l'autore fa una accurata e profonda vivisezione di tutto ciò che cade sotto l'azione del suo pensiero, nutrito, evidentemente, di studi filosofici, storici, militari, economici, politici. Ma la critica sarebbe stata di mediocre interesse e di ancora più mediocre utilità, qualora non fosse stata completata con un lavoro di sintesi altrettanto accurato e coscienzioso; e, convinto di ciò, l'autore, quasi in ogni capitolo, ha saputo magistralmente integrare nella sintesi feconda i risultati della sua analisi, sempre profonda e sempre onesta, anche quando può sembrare severa.": Col. V. PAPPALARDO, «La Nazione», Firenze. "È la prima storia critica di tutta la grande guerra austro-italiana.": SILVIO BENCO, «La Nazione», Trieste. "Il libro di Aldo Valori su "La guerra italo-austriaca" rimane tuttora, anche dopo i volumi del Cappello e del Cadorna, l'opera più notevole uscita sulla nostra guerra. Notevole per la profondità dello studio e per l'acume e insieme la serenità dello spirito critico, con cui l'autore procede alla valutazione dei fatti, notevole per i pregi di struttura e di esposizione.": PIETRO SILVA, «Nuova Rivista Storica». "Per la traduzione del Volume Valori: "La guerra italo-austriaca", è bene che Ella si rivolga direttamente all'autore: "dottor Aldo Valori, p. «Il Resto del Carlino» Bologna.": OLIVIERO FRANCHI a GIUSEPPE PREZZOLINI, 14 febbraio 1921.