La genesi e la formazione dei Promessi Sposi Fuori commercio
Natale Busetto

La genesi e la formazione dei Promessi Sposi

  • 1921
  • Note: In 8°, pp. 411. Contiene: Parte prima: "La genesi etico-religiosa - 1. Presupposti e fondamenti dell'ottica manzoniana - 2. Problemi e motivi etico-religiosi del mondo manzoniano - 3. L'ispirazione etico-religiosa nella genesi primitiva de' "Promessi Sposi" e ne' successivi rinnovamenti". - Parte seconda: "La genesi letteraria - 1. Fondamenti dell'estetica manzoniana - 2. La teoria del romanzo storico e la primitiva composizione de' "Promessi Sposi" - 3. Il romanticismo teorico e la genesi e la trasformazione de' "Promessi Sposi"." - Parte terza: "Il romanzo in formazione - 1. L'azione generale e gli episodi - 2. La genesi e la composizione poetica di Lucia - 3. La genesi e la composizione poetica di Gertrude". - Appendice: "Gertrude e "La vie de Marianne" del Mariveaux". Dalla Prefazione: "(...) In questo volume mi sono proposto d'indagare l'ispirazione etico-religiosa, come venne operando nella genesi primitiva de' "Promessi Sposi" e ne' successivi rifacimenti; di determinare i procedimenti e gl'influssi delle idee letterarie del Manzoni e del suo spirito critico e storico, che tanto poterono nella prima concezione e forma del romanzo e il processo di rinnovamento dell'opera, attraverso il quale l'artista prevalse sul critico e raggiunse una nuova unità estetica nella redazione definitiva; dell'illustrare, infine, i rimutamenti e gli svolgimenti a cui andò soggetta l'azione generale del romanzo, dal primo getto all'ultima ricomposizione, la genesi etica e psicologica e la progressiva trasformazione poetica dei due personaggi femminili che, insieme con la figura dell'Innominato, più affaticano la mente dell'artista e più profondamente uscirono rinnovati dall'intensa rielaborazione di tutta l'opera, cioè di Lucia e di Geltrude. - Mi sia lecito affermare che, sotto un certo aspetto - massime per ciò che riguarda la genesi e la formazione de' personaggi - è questo un genere alquanto nuovo d'indagine e di critica. Io infatti mi pongo il concreto problema: - Com'è nata quest'opera d'arte? come ha essa raggiunta questa sua forma espressiva e compiuta? - E vi rispondo non solo col metodo intuitivo, ma con un processo di studio rigorosamente scientifico e positivo, condotto sul materiale stesso che lo scrittore ci offre perché ricostruiamo la storia della formazione poetica dell'opera sua: il qual processo consiste nell'entrare, per così dire, nel laboratorio segreto, dov'egli con assiduo ardore ha preparato, tentato, ritentato, costruito, distrutto, ricostruito; nel vedere come s'è formata la vera figura poetica rispondente all'idea pura dell'artista, com'ei la cercasse nel suo mondo interiore, ma nelle prime prove non gli riuscisse fatta secondo la tempra schietta della sua personalità, perché nel gioco degli elementi eterogenei, d'origine dottrinale o passionale, d'influsso esteriore piuttosto che d'ispirazione intima, quella forma era ancora oscura e confusa; nel vedere come infine questa uscisse depurata e coerente con l'originalità schietta dello scrittore.": NATALE BUSETTO, Napoli, 29 luglio 1920.