Note:
Volume 1 , 1997; Guida allo studio 1 , 1997; Laboratorio 1 , 1997; Floppy disk 1 , 1997; Guida per l'insegnante 1 , 1997; Prove di valutazione diagnostica e sommativa 1 , 1998; Volume 2 , 1998; Guida allo studio 2 , 1998; Laboratorio 2 , 1998; Floppy disk 2 , 1998; Guida per l'insegnante 2 , 1998; Prove di valutazione diagnostica e sommativa 2 , 1998; Volume 3 , 1999; Guida allo studio 3 , 1999; Laboratorio 3 , 1999; Floppy disk 3 , 1999; Guida per l'insegnante 3 , 1999; Prove di valutazione diagnostica e sommativa 3 , 1999, CD Allievo , 1998; "Introduzione alla fisica" , 1998; "Meccanica" , 1998; "Termologia" , 1998; "Onde" , 1998; "Elettromagnetismo" , 1999; "Fisica moderna" , 1999.
Edizione con salvagente. Con la collaborazione di Gianni Melegari, consulenza didattica di Silvano Sgrignoli.
"(...) Il testo.
Per quanto riguarda il testo, occorre intervenire su quattro fronti:
a) Dare sostanza matematica a numerosi temi che nel 'Pendolo' sono trattati a livello troppo 'basso'.
b) Aggiungere diversi argomenti che nel 'Pendolo' non sono trattati. Queste integrazioni, in linea di massima, non intacccano la struttura del testo di partenza, ma la rinforzano e la estendono. È un po' come rinfoltire un albero, aggiungendovi dei rami e delle foglie, mantenendone però inalterato lo scheletro.
c) Inserire in modo diffuso delle schede di matematica, che diano gli strumenti concettuali per apprendere in modo non superficiale la fisica.
d) Riscrivere integralmente la parte di fisica moderna.
Come è possibile mantenere per un corso avanzato la struttura e il taglio del 'Pendolo', che sono stati espressamente pensati per il biennio? Le difficoltà concettuali che incontra uno studente al primo approccio con la fisica sono in qualche modo indipendenti dal livello scolastico (la Meccanica si presenta anti-intuitiva sia per uno studente appena uscito dalle medie sia per chi sta per iniziare l'Università). L'unica differenza sta nel fatto che a livelli più alti si hanno più strumenti concettuali e cognitivi per superare le difficoltà. Pertanto la struttura del 'Pendolo', che affronta la materia con un taglio qualitativo facendo ampio ricorso all'esperienza quotidiana, può restare sostanzialmente inalterata nella nuova edizione. A questo impianto di base va però aggiunta una consistente ossatura matematica che consenta l'apprendimento di aspetti più complessi e 'quantitativi'. (...)" GIUSEPPE FERRARI, Progetto per una nuova edizione dell'Amaldi per i licei scientifici, Milano, 16 giugno 1992.
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