LA CREAZIONE Fuori commercio
Peter William Atkins

LA CREAZIONE

Saggio sul riduzionismo estremo e sul razionalismo militante

Prima edizione

  • Collana: Saggi Zanichelli
  • 1985
  • Note: "2 + 55 pagine di circa 2300 battute con note e bibliografia. Il libro appare assai più grosso per una curiosa impaginazione: il testo è solo nelle pagine dispari; nelle pagine pari sono le note, in corpo più piccolo, senza richiami ma all'altezza corrispondente al punto cui si riferiscono nel testo. Le note riempiono solo parzialmente le pagine pari. Sono in media lunghe e importanti: contengono i complementi tecnici al testo e i riferimenti bibliografici. L'autore è professore di chimica fisica all'università di Oxford. Il libro è un bel saggio sui fondamenti ultimi della scienza moderna e sulla sua visione del mondo, molto originale e provocante. La tesi, dichiarata nella prefazione e perseguita con appassionata coerenza, è questa: per l'esistenza dell'universo non c'è bisogno di invocare l'intervento di un Creatore. E inoltre: l'universo non ha scopo, non c'è nulla che non possa essere capito, al fondo tutto è molto semplice, ci manca poco per una comprensione completa e la scienza di base potrebbe finire di spiegare tutto l'essenziale entro la prossima generazione. Queste idee sono sviluppate in modo molto serio, attraverso una rapida corsa per tutto il territorio della fisica, dell'astrofisica e, più di striscio, della biologia. L'autore, che sembra aver profondamente meditato soprattutto sui fondamenti della fisica, ha un gusto eccezionale per la sintesi e per la ricerca del nocciolo delle questioni. Il discorso è ben costruito, rigoroso, chiarissimo pur essendo tutt'altro che facile: il libro non è tecnico ma divulgativo al livello più alto. Il pensiero è spesso riassunto in frasi lapidarie di non comune efficacia. Gli argomenti sono appoggiati da rinvii a una nutrita e importante bibliografia (con molte opere pubblicate dalla Zanichelli). Uniche obiezioni: una minor chiarezza nel punto cruciale, dell'inizio dell'universo (ma l'autore ha messo le mani avanti dicendo che la cosa è di per sé meno chiara); un certo indulgere alle metafore del corso del tempo come 'degradazione', connesse col II Principio della Termodinamica. Il contenuto non piacerà alla cultura italiana: se lo si prenderà in considerazione, lo si giudicherà 'riduttivo' e quindi superficiale. Cosa che non è affatto. E per questo raccomanderei ancor più la traduzione. Traduzione non facile, per l'argomento elevato e per la qualità letteraria dell'espressione." DELFINO INSOLERA, parere sul testo, 5 maggio 1982. Traduzione di: Vitale Bruno Titolo originale dell'opera: The Creation W.H. Freeman and Company Limited, 1981