L'indennità ai Deputati Fuori commercio
Nerio Malvezzi de' Medici

L'indennità ai Deputati

  • 1905
  • Note: In 8°, pp. 139. Conclusione: "Gli argomenti in favore della indennità ai deputati sono senza dubbio poderosi; ma quelli in contrario si rafforzano per una tassativa disposizione della legge fondamentale dello Stato italiano. Se abbondano gli autorevoli propugnatori della indennità, non scarseggiano gli oppugnatori illustri, come il Cavour. Se la maggior parte dei parlamenti pratica l'indennità, quello classico cioè l'inglese, e quello che rappresenta l'unità germanica non l'hanno accolta. Tralascio le questioni secondarie di opportunità e di finanza; perocché l'opportunità è mutabile, e una finanza restaurata consentirebbe la spesa. - Ma più non si dovrà tenere conto dei principii ideali? Il mondo oggidì non tira forse abbastanza e soprattutto all'utile materiale prevalente in ogni classe? Riconosco e concedo che il sentimento del dovere, come può rendere non desiderabile e superflua l'indennità, ha in sé stesso la virtù di temperarne gl'inconvenienti e il danno. Sopra ogni altra cosa è da augurarsi che gli elettori affinino il giudizio nella scelta dei loro rappresentanti, non dico tanto rispetto a questa o a quella parte politica, quanto in riguardo alle qualità morali di essi.".