Note:
"Dal punto di vista didattico, e cioè come insegnare tante piccole, utili, giuste cose, è un piccolo capolavoro. Chiaro, semplice, quasi ovvio apparentemente ma con principi basilari sottostanti mai sufficientemente ripetuti, impaginato benissimo: insomma, di piacevolissima lettura. Ottimo per i 'piccoli handicappati', cioè i bambini con sindromi sfumate, quando invece passa alle grosse patologie diventa scarso. Ma siccome le 'patologie sfumate' (minimal brain disfunction, per intenderci) sono le più diffuse, mi parrebbe mirato alla giusta clientela.
Naturalmente esiste un 'ma': legge il pubblico italiano questo tipo di manuale? Nelle scuole di fisioterapia forse potrebbe essere un testo a latere, od usato dagli operatori del territorio, ma i genitori (che dovrebbero essere gli acquirenti più diretti) lo compreranno mai? Anche nella prefazione del libro stesso è citato il manuale del dott. Spock: in America è venduto come la Bibbia, ed in Italia è stato certo un boom (ai miei tempi l'ho molto apprezzato, e naturalmente comperato, anche io): ma tacciato di ovvio, inutile, ecc. Chissà che anche il libro in questione, con un buon lancio pubblicitario, non raggiunga lo stesso successo? ma questo è il vostro campo. (...)" FRANCA CAVARA MEDIOLI, parere sul testo, Parma, 5 gennaio 1984.
Traduzione di: Cavara Medioli Franca
Titolo originale dell'opera: Handicapped Infants and Children. A Handbook for Parents and Professionals
PRO-ED, Inc., 1983
Fuori commercio