A cura di
Isolda Gentili Tedeschi, Delfino Insolera
1966
Note:
Impaginazione e copertina di Albe Steiner. Copertina illustrata a colori.
Cartine e disegni di Merete Hansa. Frontespizio su due pagine.
Introduzione e note di Isolda Gentili Tedeschi. Guida alla lettura di Delfino Insolera.
"Il racconto ci porta tra quei pionieri che sul finire del secolo scorso, spinti dalla 'febbre dell'oro', abbandonarono il mondo civile per avventurarsi tra i ghiacci dell'Alaska, affrontando disagi e pericoli di ogni sorta, in condizioni climatiche proibitive. Lo stesso London fu allora tra i primi a partire: il suo racconto è il frutto della conoscenza diretta di un mondo inconsueto, di un paesaggio maestoso di spazi immensi che lo colpirono profondamente.
L'originalità del racconto sta tuttavia nel particolare punto di vista che London ha scelto per raccontare la sua storia: non sono gli uomini i protagonisti, ma i cani da slitta.
Tutti gli eventi sono visti attraverso gli occhi di Buck, un grosso cane che strappato a una vita tranquilla nella tiepida California viene venduto in Alaska e si assoggetta a un durissimo tirocinio, percorrendo centinaia di chilometri sulle piste ghiacciate del Klondike. Qui incontra uomini di ogni tipo, molti padroni si succedono alla guida della sua muta, finché Buck, che via via riscopre in quel mondo selvaggio il suo essere primitivo, abbandona definitivamente la compagnia dell'uomo, per ritornare lupo fra i lupi. Tema fondamentale del racconto è il condizionamento che l'ambiente esercita su uomini e animali: la legge della selezione naturale elimina chiunque, con la forza o l'abilità, non riesca a adattarsi all'ambiente.
Gli itinerari descritti nel racconto sono tutti reali, rintracciabili sulle carte geografiche: il commento aiuta a ripercorrere quei viaggi e soprattutto offre una documentazione ampia e spesso inedita sul fenomeno della corsa all'oro. Di particolare interesse a questo proposito le immagini dell'epoca riprodotte in alcune illustrazioni.
La guida alla lettura segue le fasi dell'evoluzione del protagonista in questo suo viaggio dal mondo civile alla vita primitiva, illustrando la funzione dei vari personaggi e dei diversi avvenimenti nell'economia della storia." MELINA INSOLERA, da «Zanichelli Scuola» n. 29, aprile 1966.
Traduzione di: Laura Felici
Titolo originale dell'opera: The Call of the Wild
Fuori commercio