IL PIACERE DI LEGGERE Fuori commercio
Guido Armellini Adriano Colombo

IL PIACERE DI LEGGERE

Prima edizione

  • 1983
  • Note: "Progetto di antologia destinata al biennio della scuola secondaria, con possibilità di impiego sussidiario nel triennio. (...) Caratteristiche essenziali. - È un'antologia esclusivamente di letteratura, non perché le vogliamo restituire un desueto primato educativo, ma perché riteniamo che vada considerata nella sua specificità; questo ruolo specifico e non esclusivo del libro dovrebbe essere sottolineato dalla sua mole relativamente ridotta (500 pagine), rispetto alle antologie correnti; - Non vuole proporsi come 'libro di lettura' conchiuso e autosufficiente, ma come libro che fornisce indicazioni, strumenti, parametri per letture da compiere anche altrove, fuori e dentro la scuola; in particolare, mentre i testi lirici potranno ovviamente essere leggibili per sé, i testi narrativi (di taglio breve) avranno essenzialmente il valore di campioni di determinate categorie tematiche o formali, dato che il fare a brani un testo narrativo lo distrugge in ogni caso. Del resto molti insegnanti di lettere nel biennio praticano già la lettura di testi narrativi integrali, con l'uso delle biblioteche scolastiche o in altri modi; - I testi presentati: sono quasi esclusivamente di narrativa e di lirica (i generi letterari attualmente più vivi), sono in prevalenza moderni, ma con puntate nei secoli passati, intesi non a ricostruire un ordinato svolgimento cronologico, ma a dare l'idea della continuità e diversità del passato (educazione del senso storico); - Hanno ampio spazio i generi letterari 'di consumo' (appendice, giallo, rosa, fantascienza, canzone); questo al duplice scopo di rispettare le ragioni e i gusti del lettore 'di massa' e di problematizzare, attraverso raffronti continui, la divisione della letteratura in 'alta' e 'bassa'. Finalità (ovvero: che cosa intendiamo per 'educazione alla lettura') - Punto di partenza: il rispetto per le ragioni 'ingenue' della lettura (...); - Allargamento dell'esperienza di lettura attraverso lo sviluppo della capacità di fare analisi e raffronti (...); - Idea della letteratura come istituzione sociale, con proprie tecniche (...) e con una collocazione economica e ideologica; - Idea del testo letterario come prodotto di un lavoro, analizzabile, e non come appartenente a una sfera superiore ineffabile. (...)" ADRIANO COLOMBO, Bologna, 9 luglio 1980.