IL NUOVO ATLANTE ZANICHELLI ILLUSTRATO Fuori commercio

IL NUOVO ATLANTE ZANICHELLI ILLUSTRATO

Edizione 1985

  • 1985
  • Note: Nicola Zanichelli Editore S.p.A./Esselte Map Service AB, Stockholm. Tavole sull'ambiente in collaborazione con: WWF Associazione Italiana per il World Wildlife Fund Fondo Mondiale per la Natura. Prefazione: "Un atlante è, secondo la definizione di un dizionario, il Nuovo Zingarelli, "una raccolta di carte geografiche rilegate in volume". Un insieme, quindi, di immagini che consentono di rintracciare un paese, una città, un monte, di seguire il corso di un fiume, lo snodarsi dei confini tra due stati e così via. Il suo uso, però, può non essere così limitato e saltuario: un atlante è anche in grado di divenire lo strumento per comprendere, con la semplice osservazione, i diversi modi di vivere e di abitare degli uomini. Chi ha osservato le fotografie della Terra riprese da satelliti artificiali ha sicuramente notato che esse differiscono sensibilmente dalle rappresentazioni convenzionali date dalle carte geografiche: le pianure non sono tutte di colore verde, i monti non sono tutti di colore marrone. Collegare tra loro immagini e ambienti naturali in una visione globale non è però agevole, né si hanno sempre a disposizione gli strumenti adatti per tale compito. Rendere graficamente visibili su scala mondiale gli ambienti e i mutamenti imposti dalla presenza umana sulla Terra è sembrato un modo efficace per impostare un nuovo atlante. Un supporto di colori adatti a richiamare, con i loro stessi toni, le reali configurazioni ambientali è servito come base sulla quale innestare i fiumi, le montagne, le città, le vie di comunicazione. Compaiono l'addensarsi verde scuro dei boschi, inframmezzato dal grigio delle rocce nude e dal bianco delle nevi perenni, lo scorrere e l'impaludarsi dei fiumi, il colore bruciato del deserto, l'azzurro del mare, il verde chiaro delle pianure incolte, il verde spento delle savane. A questi ambienti si sovrappongono le strutture umane e riesce evidente la loro impronta trasformatrice, a volte sfigurante, dei territori. Il giallo indica il terreno agrario coltivato in tutto o in parte: su questo si addensano i più fitti popolamenti, si sviluppa il più intricato sistema di comunicazioni e si registra la maggiore correzione del corso delle acque. La parte cartografica è preceduta da una sezione enciclopedica dedicata ai più importanti fenomeni che producono e modificano la crosta terrestre. Ogni fenomeno è spiegato in una tavola monografica ampiamente illustrata da disegni e fotografie. La Terra nel sistema solare, la sua nascita e la costruzione dei continenti, l'aria, l'acqua, la vegetazione, la fauna sono i temi principali: ad essi si collegano le tavole dedicate all'azione dell'uomo sugli ambienti naturali. Alcune di queste tavole, quali "La Terra saccheggiata", "L'uomo modifica la crosta terrestre", "L'uomo modifica l'idrosfera", "L'uomo modifica l'atmosfera", "L'urbanizzazione" sono state riviste e integrate dal WWF, Associazione Italiana per il World Wildlife Fund, Fondo mondiale per la Natura. La sezione enciclopedica è completata da una tavola dedicata alle applicazioni del personal computer alla geografia e da una pagina che illustra le principali proiezioni cartografiche. Un repertorio delle bandiere degli Stati del mondo arricchisce questa sezione. Queste le parti fondamentali di questo "Nuovo Atlante Zanichelli" che si discosta strutturalmente dagli atlanti tradizionali e che, mostrando l'ambiente in cui viviamo come è realmente, sottolinea come la sopravvivenza dell'uomo (e delle altre specie) dipenda, in ultima analisi, dalla sua capacità di conservare i delicati equilibri che lo legano al suo pianeta." L'EDITORE, maggio 1985. "(...) "Il Nuovo Atlante Zanichelli" presenta, rispetto ai manuali tradizionali, due importanti novità: i colori, che riproducono il più possibile quelli della Terra, e le città, che sono disegnate secondo la loro forma reale (vi compaiono inoltre nomi di città generalmente trascurati e qui introdotti per la loro importanza culturale). Un atlante non specialistico che io stessa, negata alla geografia, ho letto-guardato con molto interesse. (...)" GRAZIA CHERCHI, da "Novemila voci in più", «Panorama», 26 ottobre 1986.