Il fatto cooperativo in Italia Fuori commercio
Meuccio Ruini

Il fatto cooperativo in Italia

  • 1922
  • Note: In 16°, pp. 174. "(...) Avrei pronto un volume sulla Cooperazione da 200 a 300 pagine; che credo di grande attualità pei problemi toccati (polemica con Albertini, ecc.). Sono sicuro che sarebbe molto discusso. - La Lega naz. delle cooperative mi aveva proposto di pubblicarlo essa; ma io preferirei che non avesse timbro di parte; e sarei lieto che Ella lo accettasse.": MEUCCIO RUINI a OLIVIERO FRANCHI, San Polo d'Enza (Reggio Emilia), s.d. (ma 1922). "La cooperazione italiana è uno dei fatti più notevoli della nostra vita nazionale e di tutto il movimento sociale contemporaneo. - Mancano su essa, tuttavia, studi completi, che si attengano ad una vista d'insieme. Ogni scuola e chiesa della cooperazione esalta le proprie conquiste e le sue forze; ma non esiste una rilevazione statistica che sia metodica e completa; o un libro che tenga conto di tutti gli aspetti del fatto economico. - Più giovane che negli altri grandi paesi d'Europa, la cooperazione italiana, - che ha mezzo secolo di vita-, ha conquistato un posto rilevante nelle varie forme di attività economica (...). - Ora, mentre si annuncia a Roma, sotto gli auspicii di Luigi Luzzatti, la nuova Università della cooperazione, si sente il bisogno di una storia interna delle idee cooperative; e di una ripresa dello studio teorico della cooperazione, che abbracci i vari lati dell'intero movimento. - Io cercherò di aprire la via con un altro scritto modesto, al quale questo serve di preparazione.": MEUCCIO RUINI.