Il conte di Cavour e il suo confessore Fuori commercio
Matteo Mazziotti

Il conte di Cavour e il suo confessore

Studio storico con documenti e carteggi inediti

  • 1915
  • Note: In 16°, pp. VIII-144, con 4 incisioni. Contiene: "1. Un atto di preveggenza del conte di Cavour - 2. Le traversie di padre Giacomo - 3. Appendici (1°. L'inquisizione a Roma nel 1861 - 2°. Un articolo del padre Passaglia su l'assistenza religiosa dei padre Giacomo al conte di Cavour) - 4. Documenti - 5. Relazione del Padre Giacomo intorno alla confessione e alla morte del conte di Cavour, e intorno alla sua chiamata a Roma". "Gli avvenimenti, che prendo a raccontare, risalgono ad oltre mezzo secolo fa e suscitarono in quei tempi molto clamore ed aspre polemiche. Meritano, a mio modesto giudizio, una esatta narrazione per la loro stretta attinenza con la figura del glorioso statista, e perché possono dare una idea di certi fieri contrasti di allora tra la chiesa e la coscienza della grande maggioranza degli Italiani. - I giornali dell'epoca pubblicarono su alcuni di quei fatti notizie incomplete ed incerte, qualche volta anche discordi. Parmi di essere riuscito mediante accurate ricerche ed il concorso di cortesi persone a ricostruirli esattamente. Il compianto marchese di San Giuliano con squisita gentilezza, di cui serberò grato ricordo, mi permise di leggere presso l'archivio del suo ministero l'importante carteggio interamente inedito interceduto a proposito di essi tra il barone Ricasoli, che allora dirigeva la politica nazionale, ed il console italiano a Roma. Quella corrispondenza che, insieme con altri documenti, pubblicò parte nel testo e parte in appendice e che contiene quasi un diario degli avvenimenti, mi è stata di guida sicura ed autorevole in queste pagine.": M. MAZZIOTTI, Posillipo, 20 febbraio 1915.