Nuovamente raccolti e corretti. Con prefazione. Edizione definitiva
1882
Note:
In 16°, pp. XLVII-196 + 4 n.n.
"Finito di stampare il 10 ottobre 1882".
"I pezzi in versi ristampati nel volumetto così intitolato furono composti dal 1867 a tutto il '72; e accusano ciascuno con le sottoposte indicazioni l'anno, il mese e fino il giorno, e così gli argomenti e i motivi, della composizione. Difenderne ancora i sentimenti e le forme noierebbe oramai me più che altri: troppo già l'ho fatto. Ma questa nuova edizione, che presenta per la prima volta raccolti tutti insieme i criminosi giambi (roba da procuratore del re, affermava a' bei tempi di S.E. Cantelli un moderato, letteratissimo in crusca e in leopardaggine), mi tenta a dir qualche cosa dello spirito generale che li animò, e in quale ambiente e tra quali circostanze furon prodotti (...)": GIOSUE CARDUCCI, dalla Prefazione.
"I componimenti ristampati qui furono composti dal '67 al '72: con diverso ordine e misti ad altri formavano la terza parte del volume del Barbèra, "I decennali". L'autore li ha riveduti diligentemente e ha scritto per questa edizione un'importantissima prefazione, dove dimostra lo spirito generale che gli animò e le circostanze in cui furono prodotti; dimostra insomma quali fossero le condizioni generali d'Italia, quali le particolari condizioni sue nel difficile quinquennio dal '67 al '72, come egli potesse allora comporre questi giambi ed epodi, e perché gli sarebbe oggi impossibile riprodurli.": UGO BRILLI.
[Si v. Giuseppe Chiarini, "Una pagina di storia delle poesie del Carducci", «La Domenica letteraria», Roma, 17 dicembre 1882 - Giulio Salvadori, "Sui "Giambi ed epodi"", «Cronaca bizantina», 1 novembre 1882.]
Il testo integrale è gratuitamente disponibile all'indirizzo http://www.archive.org/details/giambiedepodi18600carduoft
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