GEOLOGIA PER ALPINISTI Fuori commercio
Silvia Metzeltin Buscaini

GEOLOGIA PER ALPINISTI

Prima edizione

  • 1986
  • Note: Premessa alla collana "Scuola di montagna": "La comprensione del fenomeno alpinismo, in tutte le forme in cui si manifesta, è da sempre un importante campo di lavoro per le associazioni alpinistiche. Ma anche per il singolo appassionato si pone in maniera sempre più pressante un problema: come è possibile raggiungere una comprensione più generale di tutti gli aspetti di questa affascinante attività? Come unire in un quadro completo tutte le conoscenze che di volta in volta le diverse attività della montagna richiedono? La bibliografia specifica, negli ultimi anni, si è moltiplicata: lo stesso catalogo Zanichelli conta numerose guide tecniche complete e aggiornate, relative all'arrampicata moderna, o all'orientamento, o alla meteorologia... Tutto ciò trova un seguito e una sistemazione didattica nella collana "Scuola di montagna". Essa si basa sul concetto che le attività della montagna non sono soltanto una forma di utilizzazione del tempo libero, ma anche una forma di cultura; quando esse sono oggetto d'insegnamento o di apprendimento è possibile studiare un curricolo didattico coerente e globale. Dal punto di vista dell'articolazione dei movimenti, l'alpinismo sottostà alle stesse leggi di tutti gli altri sport; pertanto, è giusto adoperare gli stessi concetti della teoria generale dello sport anche nell'insegnamento della tecnica alpina. Tutto questo non fa dimenticare però che le attività della montagna hanno ripercussioni psicologiche che possono andare oltre un'etica sportiva pura e semplice. Occorre, in un curricolo ben equilibrato, trovare il giusto posto a tutte le componenti. Ogni volume della collana tocca un aspetto particolare della montagna, e lo inquadra in un piano generale che ne arricchisce il significato. Tuttavia, la trattazione di ciascun argomento è completa in se stessa. I testi sono stati scritti con una ben precisa ottica pedagogica, in modo da essere efficaci, essenziali e tali da suscitare ulteriore interesse. Non si tratta mai di dare soltanto una semplice conoscenza oggettiva della materia, ma di fornire le premesse teoriche e pratiche per dominare una certa situazione. Per esempio, la tecnica della marcia su pendio privo di sentieri non è vista e trattata soltanto in sé: viene inquadrata nel più complesso problema dell'economia di sforzi e della sicurezza in rapporto al terreno. In questo modo il lettore acquisisce una conoscenza che saprà collegare anche ad altre situazioni pratiche. Il progetto "Scuola di montagna" nasce dalla sperimentazione che, per diversi anni, ne ha fatto il Club Alpino Tedesco nella sua intensa attività didattica. Alcuni volumi di autore italiano vi si inseriscono organicamente: l'obiettivo è arrivare a rendere disponibile un Corso completo, del tutto adeguato alle necessità di chi (istruttore, genitore, appassionato autodidatta) voglia affrontare la montagna come luogo non soltanto di esercizio fisico (da effettuarsi nella massima sicurezza), ma anche come spazio per una migliore conoscenza di sé e di più consapevole amore per la natura. Infatti l'interessamento alla montagna, in continuo aumento negli ultimi tempi, ha portato con sé il pericolo di rovinare l'ambiente, insieme a un preoccupante aumento delle sciagure. Grazie alla vastità dei temi trattati, "Scuola di montagna" vuole contribuire a rendere ben chiara la connessione di elementi sportivi, biologici, economici e di rischio dell'alpinismo. In questo modo intende fornire, con chiarezza intellettuale, un contributo importante alla tutela della natura e alla sicurezza in montagna." "Con questo volume l'autrice (geologa e alpinista fra le più note in Europa) intenderebbe realizzare un ponte dall'alpinismo alla geologia. Quindi qualcosa di diverso non solo da un manuale, ma anche da un semplice testo divulgativo. La geologia verrebbe affrontata come 'esperienza della roccia e del ghiaccio'. A un breve capitolo sugli alpinisti-geologi (e sono presenze importanti in entrambi i campi), e a un altro sui metodi di osservazione, i capitoli seguenti si pongono come risposta alle questioni che ogni alpinista di solito si pone quando affronta una montagna. Quindi, rapporto fa tipo di roccia e tipo di scalata, ghiacciai e loro azione, caratteristiche geologiche di cime significative non solo delle Alpi ma anche delle principali catene europee ed extraeuropee. Il discorso, corretto ma accessibile (ci sarà comunque anche un glossario e una tabella cronologica), sarà corredato da foto e disegni significativi. Infine, saranno proposte alcune escursioni geologiche e saranno descritti minuziosamente alcuni itinerari alpinistici particolarmente esemplari. (...)" LUCIANO MARISALDI, relazione al Comitato Direttivo, 9 marzo 1983.