GEOGRAFIA DEL MONDO D'OGGI Fuori commercio
Bruno Cornaglia Penna d'oro Elvio Lavagna Penna d'oro

GEOGRAFIA DEL MONDO D'OGGI

Ambienti naturali, società umane e strutture economiche. Corso di geografia generale ed economica per gli istituti tecnici commerciali

Prima edizione

  • 1971
  • Note: Volume 1 e 2 e Note per l'insegnante 1-2, 1971. Volume 3 e 4, 1973. Volume 5, 1972. Copertina e impaginazione di Duilio Leonardi. Disegni di Maurizio Osti. "(...) L'opera nasce da un'attenta riconsiderazione delle avvertenze che accompagnano il programma. Esse, premesso che "la geografia nell'Istituto Tecnico Commerciale è materia professionale", invitano a porre in risalto "i continui rapporti di interdipendenza tra l'ambiente fisico e umano e i fatti economici", a dare alla geografia umana "uno sviluppo adeguato alla sua importanza" e ad insistere nel campo della geografia fisica "soprattutto su quei fenomeni che influiscono sull'attività umana". Convinti dell'opportunità di seguire questi indirizzi, gli autori hanno voluto presentare ai giovani un testo che, seguendo i più moderni indirizzi delle scienze geografiche e pur non trascurando i problemi fondamentali della geografia fisica, li mette in grado di cogliere le prospettive geografiche dei problemi umani e in particolare di quelli economici e contribuisce così alla loro maturazione culturale e alla loro preparazione professionale. La moderna impostazione dell'opera riesce evidente già dal confronto tra la diversa ampiezza con la quale questo testo e quelli attualmente in circolazione trattano gli argomenti di geografia umana ed economica. Ad esempio il progressivo accentuarsi dell'impronta umana sul paesaggio, le prospettive geografiche dei problemi della popolazione e delle città sono illustrati nel primo volume in particolari capitoli (rispettivamente 11-12-19). Nel secondo volume si è dato ampio sviluppo, tra gli altri, ai capitoli sulla distribuzione dinamica della popolazione (cap. 7), sulla struttura di fondo dell'economia italiana (cap.11) e in particolare su quella dell'industria (cap.16) e sugli aspetti geografici della circolazione (cap. 21). È da mettersi in evidenza inoltre che in tutto il corso si fa riferimento ogni volta che sia opportuno ai fondamenti geografici ed economici delle moderne organizzazioni internazionali, le quali negli altri testi invece sono generalmente elencate in paragrafi praticamente avulsi dal discorso, che non guidano certo gli alunni a comprenderne la crescente importanza nella vita di tutti i paesi. Il testo tiene anche conto delle esigenze didattiche della scuola moderna nell'attuale fase di grande incremento della popolazione scolastica e di evoluzione dei rapporti tra scuola e società. Si è perciò seguito un criterio di prudente gradualità nello svolgimento della materia, curando particolarmente la chiarezza dell'espressione e svolgendo un discorso organico, che muove dalla trattazione dei problemi più semplici e si articola per fasi di successivo approfondimento. Ad esempio nel primo volume la trattazione della morfologia terrestre prende le mosse dall'illustrazione dei fenomeni che si svolgono in superficie e che sono direttamente osservabili: la loro conoscenza facilita la comprensione dei fenomeni di geologia, che vengono trattati successivamente soprattutto nei loro riflessi sulla morfologia e sulle attività umane. (...) Nel contempo si è mirato a promuovere la maturazione culturale dei giovani dimostrando costantemente che attraverso lo studio della geografia e con il loro personale impegno può trovare una chiara sistemazione anche il disordinato e spesso contraddittorio flusso di informazioni e di sollecitazioni che loro arriva dai moderni mezzi di comunicazione di massa. A tale fine mirano anche le frequenti citazioni che sono state inserite nel testo: mentre da una parte esse sottolineano particolari aspetti della materia trattata, dall'altra invitano gli alunni ad approfondire sulle opere citate gli argomenti che suscitano più direttamente il loro interesse. Così pure il corredo statistico, che è particolarmente ricco e vario, vuole sottolineare la necessità di un metodo di studio che sia fondato sempre e solamente su dati certi ed esatti. (...) Alcune tabelle e molti diagrammi e cartogrammi sono predisposti per eventuali aggiornamenti, sia perché sia messo in evidenza l'aspetto dinamico dei fenomeni rappresentati, sia per esercitare gli alunni alla consultazione delle più comuni fonti statistiche e alla costruzione di grafici e cartogrammi. L'apparato illustrativo è molto vario ed efficace, ed è caratterizzato da una stretta connessione col testo. Risulta così sempre evidente la sua funzione di strumento di lavoro che fornisce una più concreta e approfondita documentazione e sollecita, anche grazie alle ampie didascalie, un personale impegno da parte degli alunni. (...) Con gli stessi ciriteri sono stati approntati i quesiti e le proposte di esercitazione, sia quando richiedono l'analisi di un fenomeno particolare (ad esempio, la situazione meteorologica che causò la grande alluvione dei primi giorni di novembre del 1966, esercizio che oltre a proporre un esempio di carta meteorologica riprende i concetti fondamentali sui movimenti delle masse d'aria e sulle precipitazioni), sia quando invitano ad approfondire l'esame delle carte geografiche o a costruire grafici e cartogrammi, sia quando infine sollecitano il riconoscimento dei fenomeni studiati in località note agli alunni. (...) Agli insegnanti che avranno adottato il testo sarà distribuito un fascicolo di "Note", nel quale gli autori chiariscono i concetti informatori dei volumi e dei singoli capitoli, forniscono la soluzione di quelle esercitazioni che richiedono conteggi e misurazioni, e presentano questionari per la verifica dei risultati dell'insegnamento e dell'impegno degli alunni." Dalla Scheda informativa per la propaganda 1971-72.