FONDAMENTI DI CHIMICA ORGANICA Fuori commercio
John McMurry

FONDAMENTI DI CHIMICA ORGANICA

Prima edizione

  • 1990
  • Note: "(...) I pregi maggiori mi sembra consistano: 1) nel carattere intelligentemente sistematico della trattazione (frutto anche dello sforzo di classificare secondo principi unificanti i meccanismi di reazione) 2) nel linguaggio piano, chiaro e conciso, apprezzabile anche dal punto di vista dello stile 3) nelle ottime illustrazioni (particolarmente utile la rappresentazione a sviluppo verticale, con spiegazione a fianco, dei processi e dei meccanismi di reazione, simile ai diagrammi di flusso in uso presso i biochimici) 4) nell'aggiornamento dei contenuti, che riflette le ricerche ultime, specie in fatto di meccanismi e di nuovi reagenti. In particolare noto: a) l'introduzione precoce del concetto di gruppo funzionale e della classificazione delle reazioni organiche in polari, radicaliche e pericicliche. b) la discussione di alcuni reagenti di impiego recente, come i borani, la diisopropilammide di litio, il clorocromato di piridinio, etc. c) l'utile presenza di riepiloghi a fine capitolo e di capitoli a carattere di panorama introduttivo o di riepilogo generale (...) d) l'efficacia delle spiegazioni che seguono la presentazione di un fenomeno o di una tecnica, etc. (...) Il testo presenta anche alcune debolezze e qualche errore, essenzialmente nella trattazione di argomenti di chimica generale e di chimica fisica. Si tratta di errori comuni nei testi di chimica organica, teoricamente rilevanti, ma troppo diffusi per trarne motivo di scandalo. Errata la definizione della costante di ionizzazione degli acidi (...). Errata anche la definizione di orbitale, così come l'attribuzione di segni (negativo e positivo) alla rappresentazione della densità di probabilità nelle figure dei capp. successivi (...). In definitiva mi pare che i pregi del testo superino abbondantemente i difetti. Il valore didattico mi sembra notevole, tale da farlo preferire, soprattutto per gli studenti delle facoltà di Scienze naturali, Biologia, Farmacia, etc. (che vi trovano anche un'utile introduzione alla biochimica nella parte finale) a testi più impegnativi, meno sistematici o meno leggibili, come l' 'Allinger' o il 'Kemp-Vellaccio'." MANLIO GUARDO, parere sul testo, Bologna, s.d. (gennaio 1986). Traduzione di: Taddei Niccolò Revisione di: Liguri Gianfranco Titolo originale dell'opera: Fundamentals of Organic Chemistry Wadsworth, Inc., Belmont, California 1986