Note:
In 16°, pp. XV-655.
"Non senza turbamento affidiamo l'opera nostra al giudizio degli insegnanti cui la patria commette l'ufficio di mantenere e diffondere nei giovani il culto della Geometria. - Confidiamo di trovare nel loro sapere, nel retto senso pedagogico, e nell'amore che essi portano alla scuola la più valida collaborazione, giacché un libro elementare ha bisogno piuttosto di collaboratori che di interpreti.": FEDERIGO ENRIQUES e UGO AMALDI.
"Nei suoi "Elementi di Geometria" l'Enriques ha avuto per collaboratore Ugo Amaldi. - L'insegnamento della Geometria elementare in Italia era ritornato, in un primo tempo (nel 1867), direttamente all'Euclide, per reagire all'influenza di mediocri testi stranieri, e se ne era poi di nuovo allontanato mirando a mettere in contatto dei giovani libri più moderni, in cui il rigore della trattazione fosse perfezionato e, soprattutto, apparisse dovuto a ricerche più calde di interesse vivo. Il Sannia, e il D'Ovidio, il Faifofer, il Veronese ed altri avevano già risposto a queste aspirazioni con opere pregevoli, alle quali nel 1903 l'Enriques e l'Amaldi aggiungono la loro, frutto di una rielaborazione profonda ed originale, che perviene a contemperare in perfetta misura le preoccupazioni scientifiche con le esigenze didattiche, riuscendo ad un grado di chiarezza e di semplicità non facilmente superabili.": LUIGI CAMPEDELLI.
Fuori commercio