ELEMENTI DI FISICA PER LE SCUOLE MEDIE SUPERIORI Fuori commercio
Edoardo Amaldi Penna d'oro Ginestra Amaldi Penna d'oro

ELEMENTI DI FISICA PER LE SCUOLE MEDIE SUPERIORI

Elementi di fisica per le scuole medie superiori. Nuova edizione

Prima edizione

  • 1971
  • Note: Copertina e impaginazione di Duilio Leonardi. Disegni di Enrico Craici. "Gli autori - nella convinzione che l'insegnamento scientifico non debba essere puramente informativo, né dogmatico, né esclusivamente destinato a dare informazioni tecniche - si sono proposti di sottolineare il fondamento sperimentale e la struttura razionale della fisica, insistendo in modo particolare sui concetti fondamentali. Questi vengono sistematicamente introdotti partendo da osservazioni e misure sperimentali, mostrando di volta in volta come esse permettano di stabilire le principali leggi che governano i fenomeni fisici. Nonostante questa impostazione che tende a dar rilievo ai concetti e alle idee generali piuttosto che ai casi particolari, che vengono usati solo a scopo di esemplificazione, si è accennato, di volta in volta, alle applicazioni tecniche, dopo aver sottolineato quanto vitale sia l'apporto che la tecnica dà alla ricerca fisica. Gli autori pensano che questa impostazione, che dà rilievo ai concetti e alle idee generali, sia necessaria se si vuole che sorga e si sviluppi nel giovane un abito mentale razionale, un sano spirito critico e il gusto della ricerca. Un particolare rilievo è stato dato allo studio dei fenomeni meccanici, in quanto alcuni dei concetti che vengono ivi incontrati per la prima volta sono di validità generale per tutta la fisica. Ogni qual volta è apparso opportuno dal punto di vista didattico, si è fatto riferimento allo sviluppo storico che ha portato alle concezioni attuali. Per esempio, nel capitolo sulla gravitazione universale, si parte dalla concezione aristotelica del cosmo e si mostra come, agli inizi del 1600, Keplero, cercando una spiegazione fisica al movimento dei pianeti, iniziò l'unione della 'fisica terrestre' e della 'fisica celeste' e diede la cinematica del sistema planetario; e come poi Newton, in base alle scoperte di Copernico, di Keplero e di Galileo, creò la dinamica dei corpi celesti. Esponendo, quando appare opportuno, lo sviluppo storico di qualche idea scientifica, si evita una presentazione dogmatica dei risultati e si fa comprendere quanto lento e continuo lavoro intellettuale abbia richiesto e richieda il loro raggiungimento. Le principali caratteristiche della nuova edizione sono le seguenti: 1) il testo è stato totalmente riscritto; 2) nella nuova stesura viene dato un maggior numero di informazioni su strumenti e metodi di misura di lunghezza e tempi; 3) nelle misure viene introdotto il concetto di 'errore statistico'; 4) il sistema di misura adottato è il Sistema Internazionale (M.K.S.A.), anche se il testo conserva cenni opportuni al sistema C.G.S.; 5) alla fine di ciascun capitolo è stato inserito un riassunto di notevole efficacia didattica; 6) sono stati conservati gli esercizi fondamentali e ne sono stati aggiunti dei nuovi, molti dei quali contengono complementi; 7) la presentazione tipografica, la evidenza e la chiarezza delle figure e delle numerose fotografie sono state oggetto di cure particolari." Da «Zanichelli Scuola» n. 45, marzo 1971.