DIZIONARIO DI LINGUISTICA Fuori commercio
Jean Dubois Mathe Giacomo Louis Guespin Christiane Marcellesi

DIZIONARIO DI LINGUISTICA

Prima edizione

A cura di Ines Loi Corvetto, Luigi Rosiello
  • 1979
  • Note: 1823 voci. Premessa dei Curatori all'edizione italiana: "Oggi più che mai è possibile tradurre un dizionario di terminologia tecnico-scientifica, in quanto il linguaggio scientifico, implicando l'ampio uso di concetti, termini ed espressioni largamente accolti internazionalmente, è una delle più importanti componenti di quel fenomeno che va sotto la denominazione di 'europeismo linguistico', fenomeno che fu già rilevato da Giacomo Leopardi ("Non parlo poi delle voci pertinenti alle scienze, dove quasi tutta l'Europa conviene") e che nella nostra epoca ha assunto una vera e propria dimensione di massa. Ma al di là di queste convergenze terminologiche tra le principali lingue europee, esistono tradizioni specifiche della scienza linguistica nei diversi paesi e nelle diverse scuole. Questa consapevolezza ci ha indotti a cercare di adattare il più possibile, nella traduzione sia dei lemmi sia delle trattazioni delle singole voci, la terminologia alla tradizione e agli usi attuali degli studi linguistici italiani in ciò che essi hanno di peculiare e produttivo. Così come si è cercato di rendere la parte esemplificativa, all'interno delle singole voci, più congeniale possibile al lettore parlante italiano, anche se si è creduto per altro opportuno mantenere al dizionario l'ampiezza di esempi e di riferimenti ad altre lingue europee (francese, tedesco, russo, ecc.) e non europee (arabo, lingue africane, amerindiane, ecc.), in quanto la metodologia linguistica non conosce confini nell'applicazione ai vari universi idiomatici. Talvolta l'intervento non è stato solo di adattamento esemplificativo, ma anche di carattere integrativo per quelle parti che potevano sembrare lacunose soprattutto in relazione alla situazione della cultura linguistica italiana. In ogni caso gli interventi non sono mai stati tali da snaturare l'opera nei suoi caratteri fondamentali, che spesso riflettono i contributi teorici e di metodo che la linguistica francese ha portato al progresso delle conoscenze linguistiche, e di cui il lettore italiano può profittevolmente giovarsi, tenendo presente che, come dicono gli Autori, questo non vuole essere solo uno strumento di consultazione, ma anche un 'manuale libero', disponibile per vari tipi e livelli di percorso attraverso i singoli settori della scienza del linguaggio e le principali correnti teoriche e metodologiche." "Il "Dizionario di linguistica" di Jean Dubois et alii, che ora viene presentato in versione italiana, rappresenta un notevole sforzo organizzato per raccogliere e definire la terminologia tecnico-scientifica delle varie correnti (metodo storico, strutturale, generativo trasformazionale, ecc.) e dei vari settori (fonetica, fonologia, morfologia, sintassi, semantica, ecc.) della linguistica moderna, senza con ciò ignorare quella tradizionale della grammatica e della retorica. Infatti, accanto a termini come 'complemento', 'dimostrativo', 'sostantivo', ecc., o come 'metalessi', 'ossimoro', 'sineddoche', ecc., si trovano quelli più comunemente accettati dalle più recenti correnti della metodologia linguistica: 'competenza', 'trasformazione', 'diglossia', ecc. I numerosi casi di utilizzazione moderna di termini della tradizione sono trattati all'interno delle voci in definizioni differenziate a seconda delle diverse accezioni metodologiche (grammatica tradizionale, metodo strutturale, grammatica generativa, ecc.). Ma la linguistica, vista nella sua estensione di scienza del linguaggio, condivide nozioni e termini con altre scienze interessate ai problemi della comunicazione (naturale e artificiale), come la logica, la matematica, la psicologia, la neurofisiologia, la sociologia, ecc.; nozioni e termini che sono ampiamente accolti nei loro usi specifici e nelle loro accezioni teoriche. Le definizioni dei singoli termini non assolvono solo alla funzione informativa ed enciclopedica, ma sono quasi sempre riferite a precisi indirizzi della ricerca e sono concepite problematicamente nell'intento di indicare in quali accezioni critiche devono venir assunte le singole nozioni rappresentanti correnti e metodi della teoria linguistica. Uno degli scopi che gli Autori si sono posti è stato quello di fare di questo dizionario tecnico-scientifico anche una sorta di 'manuale libero' che possa essere ricostruito dal lettore in un discorso ordinato e nello stesso tempo adatto al proprio livello di conoscenze specifiche e al tipo di domande che si pone. Funzionale a tale scopo è la rilevanza, tipograficamente resa anche nell'edizione italiana, data ad alcune voci portanti, come 'bilinguismo', 'comunicazione', 'discorso', 'famiglia' (di lingue), 'messaggio', 'semantica', 'stilistica', 'struttura', ecc., composte in corpo tipografico maggiore. L'opera di traduzione e adattamento è partita da una condizione oggettiva: l'ampia convergenza terminologica tra le lingue europee nel campo specifico del linguaggio scientifico. Ma al di là di queste convergenze esistono tradizioni culturali specifiche dei singoli paesi e delle singole scuole. Ciò ha indotto i Curatori dell'edizione italiana a cercare di adattare il più possibile, nella traduzione sia dei singoli lemmi sia delle trattazioni delle singole voci, la terminologia alla tradizione e agli usi attuali e peculiari degli studi linguistici italiani. Così come hanno cercato di fornire molti esempi in italiano, anche se hanno creduto opportuno mantenere al dizionario quell'ampiezza di riferimenti ad altre lingue (francese, russo, arabo, lingue amerindiane, ecc.) che dà la misura dell'ampia applicabilità di metodi e teorie. Talvolta l'intervento è stato non solo di adattamento ma anche integrativo soprattutto per quelle parti (poche) che potevano sembrare lacunose in relazione alla situazione della cultura linguistica italiana. In alcuni casi invece (per esempio, le voci 'lessicografia', 'stilistica') l'intervento sarebbe stato troppo massiccio e si è preferito mantenere il carattere 'francese' alle singole trattazioni. Infatti, anche quando sono intervenuti, i Curatori si sono sempre preoccupati di mantenere al Dizionario i suoi caratteri peculiari che spesso riflettono l'opera di elaborazione originale o di rimeditazione che la cultura francese ha compiuto e sta compiendo nel campo delle moderne teorie linguistiche, e di cui, tramite questo strumento, che non vuole essere solo di consultazione, il lettore italiano può giovarsi per ampliare o verificare le proprie conoscenze nel campo delle discipline linguistiche." Testo redazionale destinato all'Ufficio Stampa Zanichelli, s.d. . Traduzione di: Floris Ubaldo, Melis Giovanna, Lecis Carmen, Gilbert Claude Titolo originale dell'opera: Dictionnaire de linguistique Librairie Larousse, Parigi, 1973