Versioni critiche dai testi ebraici, aramaici e greci, con introduzione e note di Giuseppe Ricciotti
A cura di
Giuseppe Ricciotti
1922
Note:
In 16°, pp. XII-360.
" (...) Chi conosce anche superficialmente la nostra letteratura, sa che molti dei suoi capolavori sono sotto la diretta influenza letteraria della Bibbia; così, tanto per citare l'esempio più significativo, assai imprudentemente s'accingerebbe a commentar Dante chi fosse del tutto ignaro della Bibbia. Eppur le cose oggi stanno a questo punto, che un italiano mediocremente colto non ardirebbe confessare di non aver letto né un verso d'Omero né una riga di Cicerone, mentre senza vergognarsi potrà asserire di non aver letto né uno stico d'Isaia né una sentenza dì Giobbe. - Lo scopo pertanto e i limiti di questo lavoro sono ben definiti. Altri potrà far della Bibbia oggetto d'uno studio storico o filosofico o teologico: il presente libro invece vorrebbe farla conoscere un po' meglio soltanto sotto l'aspetto letterario (...) ": GIUSEPPE RICCIOTTI, Bologna, Ognissanti del 1921.
Fuori commercio