Cosimo De' Medici, duca di Firenze Fuori commercio
Luigi Alberto Ferrai

Cosimo De' Medici, duca di Firenze

Saggio

  • 1882
  • Note: In 16°, pp. 332. Dall'Avvertenza: "(...) Studiare il progressivo sviluppo del principato mediceo negli anni delle dolorose agonie repubblicane è il fine ultimo di questo lavoro, che trova perciò i suoi naturali confini nei primi sei anni del governo di Cosimo, fino a quel punto in cui, cessata la immediata soggezione spagnuola, la causa della libertà fiorentina se non affatto si affievolisce, certo si denatura. - Sembrerà ad alcuno che in servizio di questo concetto avrebbe potuto prendersi con più giustezza in esame il governo d'Alessandro anzi tutto; ma si consideri come la rabbia imbelle di Lorenzino ponesse Firenze nelle stesse condizioni del 1532, e come l'opera appena iniziata, si rinnovasse necessariamente, auspice il Guicciardini, con l'elezione di Cosimo. La nostra storia ha carattere essenzialmente politico; da una indagine sulla società fiorentina che si aggruppasse intorno all'oscura figura di Alessandro ne verrebbe certo colorito il quadro del tempo, ma a questa ricerca, per quanto difficile e paziente, non abbiamo detto di renunciare.": LUIGI ALBERTO FERRAI, Firenze, 28 luglio 1880. Nota: "Questo libro incominciò a stamparsi nel passato autunno, quando ancora sul mio capo pendevano incerte le sorti ministeriali. Vennero le nebbie d'ottobre, e con quelle la mia nomina a professore di Storia e Geografia nel R. Liceo di Lucera. Nel recarmi quaggiù, in questa contrada ove s'ergono maestosi i ruderi dei castelli svevi, teatro di dramma storico così attraente, mi lusingava che, se non un Archivio di memorie patrie, una biblioteca, ricca l'avrei potuta trovare. Nulla di tutto questo. La comunale di questa illustre città un dì cara a Federico II e ai suoi saraceni, manca perfino della "Historia diplomatica" dell'Houillaxd-Breholles. (...)" Lucera, 10 giugno 1882.