CORSO MODERNO DI CHIMICA ORGANICA Fuori commercio
John R Gerrish Richard C Whitfield

CORSO MODERNO DI CHIMICA ORGANICA

Prima edizione

  • 1984
  • Note: Volume , Appendice . "Ho letto con cura il libro "A modern Course of Organic Chemistry" di J.R. Gerrish e R.C. Whitfield e ritengo che esso possa costituire un buon testo per le scuole secondarie in cui è richiesto l'uso della Chimica Organica. Il libro è tenuto su un livello elementare ma chiaro e aggiornato, e tiene conto degli schemi presenti nel Progetto Nuffield per l'insegnamento della Chimica, proponendo numerose facili esperienze che seguono il corso teorico e che possono essere facilmente realizzate con attrezzature di minimo impegno. Vi sono anche numerosi esercizi e, in appendice, alcune serie di domande atte a valutare il grado di comprensione del lettore. Il lato della sicurezza nel lavoro chimico, della pericolosità dei materiali trattati, dei riflessi sull'ambiente non viene trattato e questo a parere dello scrivente è una grave lacuna. Pur non avendo una ampia conoscenza dei libri analoghi editi in lingua inglese, il confronto con libri già pubblicati in italiano e diretti allo stesso tipo di utenti fa pensare che il libro in esame possa essere vantaggiosamente adottato." PAOLO EDGARDO TODESCO, parere sul libro, 30 settembre 1977. "Chi individua la modernità di un corso di chimica organica nell'impegno ossessivo ad elucubrare arditi ma pur sempre astratti meccanismi di reazione, direbbe che questo testo è vecchio di trenta o quarant'anni. L'accento è posto infatti soprattutto sulla pratica preparativa e dell'analisi. Questo recupero della chimica organica pratica è in realtà la scelta più valida sia dal punto di vista didattico-pedagogico sia dal punto di vista della formazione scientifica. Su questo secondo versante -pur rinunciando ad introdurre la trattazione orbitalica del legame- gli AA si valgono dei meccanismi di redistribuzione dei legami, ormai generalmente accettati, per interpretare le reazioni principali, che riconducono con concisione e sufficiente chiarezza alla natura dei gruppi funzionali. (...) Il maggior pregio del testo, oltre all'essenzialità dei contenuti, risiede nella ricca dotazione di esercitazioni e dimostrazioni pratiche definite su scala ridotta (e quindi idonea sotto il profilo economico e sotto quello tecnico ad essere praticata un po' dovunque). Va però precisato che solo chimici non privi di esperienza specifica sia pure modesta potrebbero giovarsi appieno di questo aspetto, perché non sempre le istruzioni pratiche sono sufficientemente dettagliate e ciò può creare difficoltà e perfino qualche rischio. Quasi ignorati i temi di interesse biochimico e biologico (zuccheri, proteine, grassi, acidi nucleici, enzimi, etc.). Buona e comparativamente estesa l'informazione sulle materie plastiche. Ottime le tavole che illustrano le correlazioni tra le varie produzioni industriali e le fonti di materie prime. Numerose le semplificazioni ma non mi pare di avere incontrato errori veri e propri. Non ritengo che il testo possa essere in concorrenza diretta con il Taylor, comparabile per mole e grado di difficoltà. L'utilizzazione migliore può riceverla nei tecnici industriali per chimici e specializzazioni affini. In altre scuole che prevedono un corso di chimica organica presuppone almeno l'esistenza di un gabinetto attrezzato per le dimostrazioni di chimica e di una apparecchiatura minima: distillazione, distillazione in corrente di vapore, filtrazione sotto vuoto, determinazione punti di fusione, vetreria ordinaria. In realtà si tratta di dotazioni di modesta entità; il problema vero è - come sempre - l'insegnante che recalcitra. In definitiva un testo che, se non aggiunge nulla al panorama della letteratura scientifica, riflette però una precisa e valida scelta didattica." MANLIO GUARDO, parere sul libro, Bologna, 26 novembre 1977. "Pur rilevando qualche difetto d'omissione il parere dei due esperti consultati concorda sostanzialmente in positivo circa un uso proficuo di questo libro (circa 400 pagine formato 15x23, tutte in b/n con pochi disegni al tratto e diagrammi) in tutte le scuole secondarie superiori in cui si pratica l'insegnamento della Chimica Organica. Decisione positiva." Decisione del Comitato Direttivo, 20 gennaio 1978. Traduzione di: Todesco Paolo Edgardo Titolo originale dell'opera: A modern Course of Organic Chemistry Longman Group Limited, Londra, 1977