COMUNICAZIONE VISIVA Fuori commercio
Sergio Francesco Bersi Penna d'oro

COMUNICAZIONE VISIVA

Corso di educazione artistica

Prima edizione

  • 1972
  • Note: Volume 1, Volume 2, Volume 3; Itinerari di lavoro 1, Itinerari di lavoro 2, Itinerari di lavoro 3. Hanno collaborato alla realizzazione di questo volume Paola Bersi e Carlo Ricci. Copertina e impaginazione di Anna Maria Zamboni. "(...) Caratteristiche fondamentali e differenziatrici. Il libro presenta alcune caratteristiche di catalogazione, impostazione ed esposizione della materia che lo rendono estremamente interessante sotto vari punti di vista. La grande maggioranza dei testi di Educazione Artistica oggi in commercio presenta la materia secondo schemi logici esclusivi e personali dell'autore, che poi difficilmente trovano riscontro nella complessa e molteplice realtà della scuola italiana che spesso opera in opposte condizioni culturali e sociali. A differenza di questi, il libro in oggetto ha voluto organizzare e strutturare la materia in maniera tale da permettere finalmente un ordinamento razionale, una consultazione facilissima e soprattutto libera permettendo così al professore di seguire di giorno in giorno le esigenze della classe, attraverso programmi facilmente modificabili e ricchi di infinite combinazioni. Sono state individuate a questo scopo quattro parti essenziali: "Osservazioni", "Storia dell'arte e lettura dell'opera d'arte", "Mezzi espressivi" e "Mezzi tecnici", che all'interno di ogni volume costituiscono quattro libri autonomi, immediatamente riconoscibili per particolari accorgimenti tipografici e legati sia tra di loro che nello sviluppo del triennio da un'organica impostazione e da un tessuto continuo di riferimenti e richiami. (...) Troppo spesso i testi di Educazione Artistica si sono limitati all'insegnamento delle tecniche e dei mezzi per operare figurativamente badando soprattutto all'aspetto visivo della materia, quasi senza sospettarne le fondamentali possibilità formative per la personalità dell'alunno. Queste scelte manifestano chiaramente la convinzione che compito dell'Educazione Artistica sia essenzialmente l'insegnamento della rappresentazione figurativa, mentre invece è necessario parlare a più ampio respiro di 'educazione estetica'. Il nostro testo invece si prefigge un insegnamento di validità più generale, ponendo le basi per una maturazione umana oltre che per una educazione estetica, proprio attraverso l'educazione visiva. (...) Caratteristiche di contenuto. Come abbiamo già accennato, questo testo ha caratteristiche di contenuto assolutamente originali che si individuano principalmente nel capitolo delle Osservazioni e in quello dell'Arte. Tutti e due si sviluppano secondo un indirizzo formativo piuttosto che informativo (...). E cioè le Osservazioni non si limitano a dare alcuni spunti a carattere soltanto 'visivo' ma impostano col ragazzo un dialogo in termini morali per approfondire le sue conquiste rendendolo responsabile delle proprie opinioni ed aiutandolo a leggere la realtà non soltanto nei suoi aspetti esteriori a carattere visuale, ma anche e soprattutto nei suoi contenuti più profondi, invitandolo altresì ad esprimersi in termini critici di fronte ad ogni argomento. (...)" Dalla scheda di presentazione redatta dall'Autore per la propaganda scolastica 1972-73. Dalla Premessa degli Autori: "Fra le esigenze insopprimibili dell'essere umano c'è una costante ricerca - e tutta la storia sta a dimostrarlo - del bene, del vero e del bello. Da sempre l'uomo si è sforzato di costruire la propria vita sul bene, si è affannato senza tregua nella ricerca della verità, ha sentito il bello delle cose e della natura come aiuto indispensabile alla sua esistenza. Anche a voi piacciono certamente le cose belle e respingete quelle che non ritenete tali: non avete dubbi sulle vostre scelte. Però vi sarete già accorti che non sempre ciò che piace a voi piace anche agli altri: perché? Perché questa esigenza primordiale del bello (esigenza estetica) non è stata educata; vale a dire, ben pochi riescono a far crescere in sé questa qualità che è presente in ogni essere umano in modo embrionale. La loro sensibilità rimane allora infantile, sottosviluppata e perciò la loro qualità di uomini risulta essere menomata. L'Educazione Artistica cerca di sviluppare in voi la capacità di apprezzare le cose belle che esistono e che l'uomo non cessa di inventare; la capacità di godere di queste cose e di comprendere che esse non sono superflue, ma una effettiva esigenza del nostro spirito, che non può maturare compiutamente senza di esse. Ecco allora nascere e rafforzarsi in voi l'esigenza del bello come stimolo costante a penetrare la realtà sostanziale delle cose, come sollecitazione all'espressione personale, come mezzo di dialogo con gli altri. L'uomo prima ancora che scrittore è stato pittore e scultore, e si è espresso graficamente e plasticamente col linguaggio figurativo per comunicare le sue idee e i suoi sentimenti; ma anche per una insopprimibile necessità di adornare e abbellire le cose e l'ambiente della sua vita. Questa tendenza dell'animo umano deve essere coltivata non meno dell'esigenza di esprimersi con un corretto linguaggio. Così nella Scuola Media mentre sviluppate con lo studio delle lettere i vostri modi espressivi nel parlare e nello scrivere, con l'Educazione Artistica svilupperete e migliorerete i vostri modi espressivi nel raffigurare. Questa disciplina oltre a maturare il vostro linguaggio nella espressione figurata, aprirà il vostro sguardo consapevole sul mondo circostante, vi aiuterà a rappresentare la realtà con tutta la vostra spontaneità, ad aprire lo spirito alla creazione e a sviluppare le vostre capacità immaginative per poter creare cose vostre, originali e personali. Per raggiungere questi scopi I'Educazione Artistica mette a vostra disposizione proprio quelle tecniche che gli artisti usano per le loro opere: le tecniche grafiche, pittoriche, plastiche. Perciò sarà necessario il contatto diretto e continuo con l'arte, un mondo meraviglioso di immagini che sapranno formare il vostro spirito alla 'comunicazione' per maturare in voi una sensibile apertura alla realtà come condizione indispensabile alla vita dell'uomo. IL RUOLO DELL'EDUCAZIONE ARTISTICA NELLA FORMAZIONE DEL RAGAZZO Nella Scuola Media i ragazzi si trovano, forse per la prima volta in modo cosciente, alle prese con il complesso problema del loro rapporto con la realtà naturale, sociale e umana che li circonda. Già col primo anno di corso questo libro vuole aiutare il ragazzo a stimolare e sviluppare quella facoltà della osservazione che sta alla base di ogni rapporto tra uomo e realtà. Occorre mettere bene in evidenza che vedere (semplice percezione visiva comune a tutti) e guardare (puntare l'attenzione visiva su qualcosa che c'interessa particolarmente) non sono la stessa cosa. 1. Vedo perché ho gli occhi e non sono cieco; 2. Guardo perché mi interessa qualcosa di ciò che ho veduto; 3. Comprendo perché ho guardato; 4. Esprimo perché ho compreso. L'osservazione riguarda non il vedere, ma il guardare, il comprendere e successivamente l'esprimere. Ciò che conta allora è che l'osservazione stabilisca un rapporto personale - perciò originale e irripetibile - fra noi e il mondo circostante. (...) USO DEL TESTO La molteplicità di aspetti della materia permette, fortunatamente, un'ampia elasticità del metodo di insegnamento. Naturalmente sarà il professore a scegliere di volta in volta -rispettando i principi del metodo induttivo- le applicazioni che riterrà più opportune a seconda della maturità della classe. Proprio per questo il Piano di Lavoro ha esclusivamente il valore di un suggerimento, frutto dell'esperienza personale dell'autore. Per rendere possibile questo adeguamento metodologico alle molteplici necessità di insegnamento, la struttura del testo -un'opera in quattro libri- è stata studiata in maniera da permettere una consultazione veloce e assolutamente non vincolante, assai simile a quella di un dizionario. (...)"