CIVILTÀ LETTERARIE STRANIERE Fuori commercio
Salvatore Guglielmino

CIVILTÀ LETTERARIE STRANIERE

DAL MEDIOEVO AL SETTECENTO. Sintesi storico-letteraria. Antologia. Testimonianze figurative

Prima edizione

  • 1976
  • Note: Volume 1 , Volume 2 , Volume unico , Nel mondo medioevale , Dalle fiducie rinascimentali al manierismo , Dal barocco al classicismo razionalistico , Dal rococò alla rivoluzione , La rivoluzione romantica , La scoperta della realtà , Nell'area del decadentismo , Le alternative del novecento , Contemporanea . "La opportunità della pubblicazione di un volume come quello proposto potrebbe basarsi sulle seguenti motivazioni: 1) rompere il provincialismo di una tradizione scolastica che non vede altro che l'orticello della letteratura nazionale. Quindi fare entrare nel circuito delle letture scolastiche testi finora esclusi: da Montaigne a Enzerberger, da Gongora ad Ibsen a Neruda a Goethe (per citare alla rinfusa). Farli entrare con tutto ciò che occorre a capirli: quindi, rapidi profili degli autori, felici scelte, indicazioni di chiavi di lettura, essenziali note a livello di explications de texte. Che insegnanti ed alunni esigano oggi un superamento, un ampliamento delle tradizionali letture è provato da una infinità di dati che mi sembra superfluo elencare. 2) fornire ad insegnanti ed alunni (e tutte e due le categorie ne hanno bisogno!!...) una trama di rapporti, di nessi, di accostamenti che diventino quasi le coordinate culturali attraverso le quali impostare le studio di un periodo o di un fatto culturale fondamentale. Cioè: i brani (e quindi gli autori) non si succederanno secondo un ordine di letterature nazionali, (prima il Settecento francese, poi il Settecento inglese, ecc.), ma secondo un ordine tematico, secondo casi culturali. Un esempio: il capitolo "Aspetti della dimensione barocca" comprenderà Gongora, Quevedo, Donne e i poeti metafisici, testimonianze del preziosismo francese. 3) fornire uno strumento per l'avvio di un lavoro interdisciplinare serio. Dico 'l'avvio', in quanto la realizzazione di un vero e proprio testo interdisciplinare è -a mio parere- oggi una cosa quasi impossibile per la carenza di sperimentazione e di modelli in proposito. Il testo da me proposto però prospetta nell'articolarsi delle sue varie parti una soluzione che -a tutt'oggi- può considerarsi inedita. (...)" SALVATORE GUGLIELMINO, progetto di lavoro, s.d. (febbraio 1974). "(...) Caratteristiche fondamentali e differenziatrici. Il testo si presenta con un carattere di novità particolare e pertanto è difficile sottolineare ciò che lo differenzia dagli altri, in quanto di altri testi similari non ne esistono. (...) Struttura del volume. Il volume si articola in due parti: Parte prima, divisa in nove sezioni (...) che tracciano un profilo storico-letterario. Ogni sezione si apre con un capitolo "Fatti e idee" che sintetizza la situazione storico-politica del periodo; seguono poi i capitoli specificamente dedicati agli aspetti letterari di quel periodo; si conclude col capitolo "L'esperienza figurativa". Parte seconda: è la parte antologica ed è anch'essa divisa in nove sezioni, ognuna delle quali riprende la corrispondente sezione della parte prima. Da sottolineare: tenuto conto dell'interesse (un po' legittimo, un po' demagogico) per la contemporaneità o comunque per tutto ciò che riguarda le manifestazioni letterarie e la storia moderna-contemporanea, il taglio dell'opera è un po' particolare. Cioè: 1) mentre a tre secoli è dedicata una sezione ("Nel mondo medievale") e al Cinquecento, al Seicento, al Settecento una sezione ciascuno, all'Ottocento invece ne sono dedicate tre ("La rivoluzione romantica", "La scoperta della realtà", "Nell'area del Decadentismo"), ai settanta anni del Novecento ne sono dedicate due ("Le alternative del Novecento" e "Contemporanea"), 2) per la prima volta un testo scolastico presenta organicamente la poesia dei poeti negri, la narrativa dell'America latina, le manifestazioni della letteratura (inglese, francese, americana) di contestazione. Ausili didattici. Il libro è l'opera di un uomo di scuole che da venti anni insegna nei licei: è destinato alla scuola media superiore di oggi, con il negativo e il positivo che essa presenta, con l'abbassamento di un certo livello culturale e con la vivacità di certi interessi. Pertanto l'opera si distingue per il rifiuto del linguaggio raffinato e specialistico e inutilmente complicato; l'autore ha mirato alla chiarezza espositiva, alla definizione precisa, si è servito frequentemente di schematizzazioni che, come sa chi ha lunga pratica di insegnamento, sono utilissime. (...). Un argomento da sfruttare. All'obiezione che qualche (o tanti) colleghi potrebbero fare, e cioè che bisogna anzitutto fare la letteratura italiana e 'non c'è tempo' per quelle straniere va recisamente obiettato: 1) che nell'anno di grazia 1975 (quando è inevitabile e indispensabile vedere ogni problema in dimensione internazionale) è inconcepibile vedere ancora le manifestazioni letterarie in un ambito angustamente nazionale. 2) i 'tascabili' pubblicano Tolstoj, Goethe, Balzac, Puskin e gli studenti li comprano e li leggono, ma un inquadramento storico-culturale chi glielo dà? Questo volume è fatto proprio per questo. 3) l'opera -pur se nella parte antologica non riporta autori italiani- nella prima parte (la sintesi storico-letteraria) fa continuo riferimento alla letteratura italiana, ai rapporti tra questa e le letterature straniere, a quello che l'Italia ha dato e a quello che ha ricevuto. Quindi è indispensabile per studiare e capire bene proprio la letteratura italiana." Dalla scheda dell'Autore 'per gli addetti ai lavori'.