Note:
In 16°, pp. 28
Alcuni versi del Rapisardi nel suo poema "Lucifero" (1877, Milano, Brigola; c. XI), in cui era evidente I'allusione al Carducci, diedero inizio a una violenta polemica fra i due poeti, polemica che ebbe larga eco nella stampa dell'epoca (v. Ediz. naz., vol. XXIV).
"Le scritture che seguono furono per massima parte pubblicate su periodici dei quali sarebbe lunga e noiosa la ricerca a chi volesse rendersi intero conto della polemica. Ho pensato far cosa grata a molti raccogliendo qui tutt'insieme gli articoli che videro sparsamente la luce: né altro è il fine della pubblicazione": L'EDITORE.
Contiene: i versi di Mario Rapisardi del suo poema "Lucifero", pubblicato nel 1877 a Milano pe' tipi del Brigola (c. XI): "Sento tra una venal turba chiamarmi Chi d'alma vuoto e d'onestà il digiuno Libertà grida, e il vulgo aizza all'armi; E chi in aspetto di plebeo tribuno Giambi saetta avvelenati e cupi, E fuor di sé non trova inesto alcuno: Idrofobo cantor, vate da lupi, Che di fiele briaco e di lièo, Tien che al mio lato il miglior posto occùpi". - Seguono diverse polemiche da giornali e periodici: «Fanfulla della Domenica» (2 gennaio 1881 e 6 febbraio 1881), - «Capitan Fracassa», (28 aprile 1881), ETNÉO - «Don Chisciotte» (4 maggio 1881), GIOSUE CARDUCCI (lettera al direttore del «Capitan Fracassa») - «Stella d'Italia, periodico bolognese», (13 maggio 1881), MARIO RAPISARDI - «Don Chisciotte» (15-16 maggio 1881), GIOSUE CARDUCCI. A p. 5, un brano di LUIGI LODI, dal suo libro "Lorenzo Stecchetti - Ricordi, prose e Poesie" (Zanichelli, 1881).
Fuori commercio
Mario Rapisardi