Bicocca di San Giacomo. XXII agosto MDCCCLXXXXI Fuori commercio
Giosue Carducci Nobel

Bicocca di San Giacomo. XXII agosto MDCCCLXXXXI

Ode

Prima edizione

  • 1891
  • Note: In 4°, pp. 15 + 1 n.n. "Finito di stampare il 20 settembre 1891". Furono pubblicate due edizioni nel 1891, a due soli giorni di distanza; la prima edizione fu stampata in esemplari di lusso in carta a mano e in edizione corrente. "La "Bicocca di San Giacomo" è una frazione del comune di San Michele, in provincia di Cuneo, circondario di Mondovì: dove dinanzi a una chiesetta veggonsi ancora le tracce d'un ridotto ove fu combattuto il 16 aprile 1796. E tutto il paese è pieno di rimembranze di quella difesa e il paesaggio è pieno di memorie aleramiche e sabaude". "Occasione al Carducci a scrivere l'ode, fu la seguente. La mattina del 23 agosto 1891 il re Umberto andò a Mondovì a inaugurare il monumento a Carlo Emanuele I, opera di Pietro Dalla Vedova, collocato sul piazzale del Santuario di Vico, presso Mondovì; e nello stesso giorno fu passata presso al Santuario medesimo una rivista di 11 battaglioni d'alpini e tre batterie di montagna. - Il Carducci che si trovava da quelle parti, ospite a Vicoforte dell'on. Del Vecchio, e aveva in quei giorni visitato, con il colonnello Sclavo, i campi di battaglia di Dego, Millesimo e Montenotte, assisté alla rivista e il giorno dopo incontratosi col re fu da lui famigliarmente invitato a pranzo. - L'ode porta la data del 22 agosto, antivigilia della rivista alla quale è fatta allusione nella quarta strofe, e fu forse concepita dal Poeta in quel giorno, ma finita più tardi.": FILIPPO SALVERAGLIO. "Ho in mente una 'vera' poesia, ma mi riuscirà a metterla in versi? "San Giacomo della Bicocca".: GIOSUE CARDUCCI a CESARE ZANICHELLI, 24 agosto 1891. "(...) Ho ricevuto l'ode, che a una prima lettura m'è parsa molto bella, ma riuscirà credo molto difficile a molti per le molte allusioni storiche a fatti molto particolari. - Col 'Piemonte' e con questa il Carducci apre una nuova serie di odi storiche, mirabili per la comprensione dei fatti e per la verità storica con la quale il poeta li considera: sono nel loro genere poesia nuova ed altissima degna della forte maturità di lui.": GIUSEPPE CHIARINI a GIACOMO ZANICHELLI, Fano, 16 settembre 1891. - "Caro Zanichelli, Ripubblicando, faccia stampare non 'Stringe' né 'Alza', ma 'Leva la spada' (...).": GIOSUE CARDUCCI a CESARE ZANICHELLI, Milano, 21 settembre 1891.