Antologia della lirica moderna italiana Fuori commercio
Severino Ferrari

Antologia della lirica moderna italiana

annotata e corredata di notizie metriche. Nuovamente riveduta ed accresciuta da Giuseppe Albini

Settima edizione

A cura di Giuseppe Albini
  • 1931
  • Note: In 16°, pp. XIV-462. Dalla Prefazione: "Non rinunziare a un libro che può sempre essere utile, e che mostra con quale diligenza e sagacia si debbano curare i libri da offrire alle scuole, fu buon pensiero dell'editore. Ultimo degli amici (e quali!) che Severino Ferrari nominava circa otto lustri or sono pubblicando prima questa Antologia, riprendo l'ufficio amichevole che gli resi nel terz'anno dalla sua morte, anno della morte del grande maestro comune. Tanto tempo intercorso fa sì ch'io più non mi senta stretto dagli obblighi che allora sentii (qualche asterisco rimasto qua e là per le note è piccola inavvertenza). Il libro qual era rimarrà in pubbliche e private biblioteche. Rimane, del resto, nel fondo e in molte parti, anche qui; come non mutano i concetti e i propositi espressi dal Ferrari in principio. Non tutto il bello è o poteva essere qui raccolto, né il raccolto è tutto egualmente bello, ma nulla, io credo, sarà di vana o uggiosa lettura. Certe pagine già un po' logore e stanche che avvezzeranno a sentire le cose nei loro tempi, e daranno luogo alle osservazioni minute. Le grandi voci della poesia debbono essere ricevute dai giovani a cuore aperto e con riconoscenza; saranno tesoro nella memoria e conforto nella vita. Ciò, s'intende, non esclude mai il discernimento. - Quanto alle notizie metriche, Severino ebbe studi e conoscenze singolari su lo svolgimento della lirica e melica nostra. E, forse per riflesso della metrica propriamente detta, la classica, quell'attenzione che poneva nell'esaminare le forme fondamentali e più complesse della nostra lirica ne' primi secoli, si compiacque continuarla nella moderna, dove gli schemi, salvo casi, abbisognano meno. Vorrei fosse la sola diseguaglianza nelle varie parti del volume. - La Lirica moderna pel Ferrari era tutta tra due termini; si poteva dire dal Parini al Carducci. Pur serbando a quest'antologia il suo carattere, conveniva procedere alquanto, e almeno affacciarsi a quel che vien dopo. Che se in quel periodo la poesia piena di glorie annunziò e accompagnò il risorgimento della patria, in questo che gli è succeduto, e che ha visto lo sforzo eroico e la vittoria, seguiterà senza dubbio a ornarne e animarne la vita fervida e gli spiriti rinnovellati.": GIUSEPPE ALBINI.