Annali delle edizioni ariostee Fuori commercio

Annali delle edizioni ariostee

A cura di Giuseppe Agnelli e Giuseppe Ravegnani. Volume I

A cura di Giuseppe Agnelli, Giuseppe Ravegnani
  • 1933
  • Note: In 8°. Caratteri appositamente fusi, carta a mano filogranata, nitida riproduzione dei più celebri frontespizi delle edizioni ariostee. Volume primo, pp. XXII-302 con CXIV tavole f. t. Volume secondo, pp. 398. Il primo Volume contiene: "1. Opere - 2. Opere minori - 3. Orlando Furioso: secoli XVI-XX - 4. Florilegii ed edizioni espurgate dell'Orlando Furioso - 5. I Cinque Canti. Pubblicati sotto il patrocinio della R. Accademia d'Italia e del Comitato Ferrarese per le onoranze al Poeta". Dedica: "Alla Città di Ferrara, nel IV Centenario dalla morte del suo Poeta". Il secondo Volume contiene: "1. Satire - 2. Rime - 3. Rime e Satire, - 4. Commedie [a) La Cassaria (in prosa) - La Cassaria (in versi); b) I Suppositi (in prosa) - I Suppositi (in versi); c) La Lena; d) Il Negromante; e) La Scolastica. - 5. Commedie e Satire - 6. Poesie latine - 7. Erbolato - 8. Il "Conto dei contadini" - 9. Lettere - 10. Adattamenti in lingua volgare e operette connesse alla materia del Furioso - 11. Traduzioni e adattamenti dialettali [a) Dialetto bergamasco; b) d. bolognese; c) d. friulano; d) d. genovese; e) Lingua gratiana; f) d. milanese; g) d. padovano; h) d. trevigiano; i) d. veneziano] - 12. Traduzioni [a) t. in boemo; b) t. in ebraico; c) t. in francese; d) t. in inglese; e) t. in latino; fl t. in olandese; g) t. in polacco; h) t. in portoghese; i) t. in russo; 1) t. in spagnolo; m) t. in tedesco; n) t. in ungherese] - 13. Fonti bibliografiche -14. Indici [a) degli editori e stampatori; b) dei luoghi di stampa; c) di nomi e cose notabili; d) delle operette connesse alla materia del Furioso; e) delle tavole fuori testo]. Dalla Premessa: "(...) La raccolta è certo copiosissima e piace al vago imaginare di figurarsela in una grande sala luminosa, dentro scaffali di terso noce, di garbata struttura cinquecentesca. - Come è pericoloso tener tra le mani, per lungo tempo, ogni giorno, ogni ora, un libro di fantasie e sfogliarlo, esaminarlo, studiarlo, lasciandosi cullare talvolta dal ritmo armonioso delle ottave d'oro! Si finisce per entrare nell'atmosfera dei sogni. E però noi, naturalmente affascinati, in mezzo a tante stampe Ariostee, che la nostra biblioteca possiede e che ci offerse a studio la liberalità dei colleghi, abbiamo fatto un sogno dorato, di que' sogni che, al tempo d'Omero, uscivano dalla porta di corno, il sogno che la nostra opera bibliografica esca fuori dai volumi, diventi viva, si trasformi, si confermi nella realtà (...). - La stampa del 1516, la 'editio princeps', anche da sola, ha un'importanza davvero capitale, ma se la mettiamo vicina alla stampa del 1521 e quindi, a queste due edizioni, accostiamo quella del 1532, in due esemplari di tipo A e di tipo B, allora giudicheranno i bibliofili e i filologi se questo gruppo di rarità Ariostee non salga ad un valore di eccezione. (...)": GIUSEPPE AGNELLI, Ferrara, dalla Biblioteca Ariostea, febbraio 1933. "L'iniziativa geniale degli "Annali delle edizioni Ariostee" è chiara testimonianza d'una fatica che assomma nella poderosa compagine dei due volumi la più larga e la più aggiornata bibliografia ariostesca.": GIANNETTO AVANZI, «Nuova Antologia». "Opera che resta fino a oggi il massimo contributo degli studiosi italiani al centenario dell'Ariosto.": ANTONIO BALDINI, «Corriere della Sera». "Il Comitato, affidando a Giuseppe Agnelli e a Giuseppe Ravegnani la compilazione di questi Annali, ha eretto alla memoria dell'Ariosto un monumento bibliografico insigne e duraturo.": ALBERTO BRIZIO, «Giornale d'Oriente». "Opera sotto tutti i rapporti magistrale. Gli autori hanno lavorato in maniera egregia, dando un esempio del come una bibliografia possa riuscire viva.": HERBERT REICHNER, «Philobiblon» . "... usare tutto carattere tondo verrebbe frustrata la cura che noi abbiamo posta per dare ai frontespizi il sapore degli originali del Cinque e Seicento. Iniziando il lavoro, noi -senza voler giungere alle finezze del De Marinis nel "Catalogue de la bibliothèque Cavalieri", 1908 (dove sono dati anche i caratteri gotici)- abbiamo scelto a modello, e neppur sino agli estremi, la forma adottata dal Segarizzi: "Stampe popolari italiane", Bergamo, 1913. E però noi vorremmo che, scelto un carattere, lo si usasse nella serie completa: maiuscolo e minuscolo tondo, maiuscolo e minuscolo corsivo, con stanghette diritte e non oblique come nel Mombelli.": G. AGNELLI alla ditta ZANICHELLI, 9 agosto 1932. - "Noi esprimiamo il desiderio che, in fronte al Volume I, figuri un ritratto dell'Ariosto in tricromia. (quello, in nero, del Tiziano, dovremo darlo come tavola nella descrizione del 'Furioso' 1532). Ora un bellissimo ritratto del Poeta, da considerarsi inedito, d'autore ignoto ma da attribuirsi a Dosso Dossi, è posseduto dal signor Ugo Oriani di Casola Valsenio. Credo che potrei ottenere la cortesia della riproduzione e sono certo che la tavola luminosa e espressiva aprirebbe l'opera signorilmente.": id., 7 settembre 1932. - "Le rimando le prove di stampa. Ottima, ci sembra, l'armonia delle pagine; ben fusi e gentili i caratteri scelti; giusto il tono del grassetto.": id. a EZIO DELLA MONICA, 29 settembre 1932. - "Le bozze sono corrette, ma non possiamo rimandarle subito. Di questi giorni è presso il Ministero della Educazione un'edizione del 'Furioso 1540', esemplare unico in Italia. Il Ministero sta per mandarlo qui in dono e noi lo aspettiamo ansiosamente per rifare la descrizione e sostituirla a quella che si era dovuta compilare sulle parole altrui.": id., 17 novembre 1932. - "Sono bozze terribili, che esigono cento occhi!": id., 7 febbraio 1933. - "Abbiamo corretto con la miglior cura. Tuttavia preghiamo il signor correttore di tipografia perché tenga il fucile imbracciato e uccida quei tordi che ci fossero eventualmente sfuggiti.": id., 6 marzo 1933. - "Con Ravegnani La salutiamo distintamente, mentre ci sembra di aver ormai scritta l'ultima parola degli Annali. Ma, nel volgerci indietro a riguardare la nostra fatica, vogliamo e dobbiamo tener presente che essa ci venne alleggerita dalla costante e paziente fatica di Lei; onde Le siamo gratissimi.": id. a EZIO DELLA MONICA, 30 marzo 1933. - "Vorrei aggiungere due parole alla dicitura della tavola II del Volume II. Ora dice così: "Brano di lettera autografa di G. M. Verdizzotti, che autentica il disegno del Tiziano". Vorrei aggiungere: "... Tiziano, per la stampa del Furioso, 1532". id., 22 marzo 1933. - "La lettera del Reichner, che Ella tanto cortesemente ci comunica in copia, ci ha proprio inorgogliti.": id. a EZIO DELLA MONICA.