Amori e conviti Fuori commercio
Orazio

Amori e conviti

("Odi amatorie, conviviali e varie"), tradotte con simili metri da Giovanni Federzoni

A cura di Giovanni Federzoni
  • 1899
  • Note: In 8°. pp. 118, in carta filadelfia. "Le traduzioni in versi delle odi d'Orazio dal Cinquecento a' nostri giorni". Uscito dall'Università di Bologna nell'anno 1873, desideroso di fare alcun lavoro che fosse istruttivo a me e utile alla gioventù, mi rivolsi per consiglio al mio maestro Giosue Carducci. Ed egli mi esortò a studiare i traduttori tutti delle odi d'Orazio dal cinquecento (ché prima ci fu solo alcuno che imitò liberamente qualche ode o parte di ode) sino ai nostri giorni, affinché scegliessi di tra molte le migliori versioni e ne formassi una; ma eccellente. Mi proposi allora di fare questo lavoro, che non era stato fatto mai, e di dare all'Italia l'Orazio italiano che le mancava. (...)": GIOVANNI FEDERZONI, 10 aprile 1899.