Note:
"È un manualetto di 'criptozoologia', una scienza (dice l'autore) che ufficialmente non esiste ma che ha molti cultori. Si tratta della ricerca di animali bizzarri, forse viventi, ma non identificati. Il punto di partenza non è dato soltanto da favole o leggende, ma di solito da resoconti di osservazioni dubbie o di osservazioni sicure ma fatte una volta e mai più verificate; o infine, spesso, si parte dal fatto documentato di una specie estintasi in anni recenti (il famoso Dodo o il Moa) e dalla domanda se sia davvero estinta. L'argomento più forte a favore della validità di queste ricerche è il fatto che in qualche caso hanno avuto successo: giustamente l'autore cita, nella sua "Introduzione per lo scettico", il caso dell'Okapi, scoperto ai primi del Novecento. E previene l'obiezione che il mondo sia ormai troppo conosciuto per serbare altre sorprese del genere. Ogni capitolo è dedicato a un 'caso', un problema di criptozoologia: scimmie e vacche marine, piovra gigante, n'yamala africano, buru himalayano, uccelli estinti, possibili misteriosi abitanti del Sudamerica e dei laghi americani. In contrasto col titolo, l'ultimo capitolo è dedicato alle piante mostruose, esistenti, possibili e improbabili come l'albero antropofago del Madagascar. Il libro si muove al confine tra scienza e fantasia, senza mai perdere una chiara consapevolezza del confine: dà molte curiose notizie scientifiche e proietta la curiosità nel mondo del possibile. È una lettura affascinante e va incontro, nel modo più giusto, all'interesse attuale per il fantastico e misterioso. Potrebbe comparire anche in una collana di libri scientifici (l'autore è docente universitario di zoologia). (...). Decisione positiva." Decisione del Comitato Direttivo, 18 novembre 1981.
Traduzione di: Conti Daniele
Revisione di: Fratello Bernardo
Titolo originale dell'opera: Searching for Hidden Animals. An Inquiry into Zoological Mysteries
Doubleday&Company Inc., Garden City, New York, 1980
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