Ai parentali di Giovanni Boccacci in Certaldo XXI decembre MDCCCLXXV Fuori commercio
Giosue Carducci Nobel

Ai parentali di Giovanni Boccacci in Certaldo XXI decembre MDCCCLXXV

Discorso

  • 1876
  • Note: In 16°, pp. 27 + 5 n.n., L. 1, opuscolo. In 8° grande, pp. 27 + 3 n.n. Edizione di lusso: 100 esemplari su carta Filadelfia, L. 2 "Discorso tenuto in Certaldo il XXI dicembre MDCCCLXXV". - Fu prima pubblicato dalla «Nazione» di Firenze nei nn. 356 e 357, 22 e 23 dicembre 1875. "Allorché in Certaldo si poneva la prima pietra del monumento che sorgerà primo in Italia a Giovanni Boccacci il Carducci, la cui parola non mancò mai dove fu da celebrare la gloria d'uno de' nostri grandi, pronunciò questo discorso: e in una postilla in fondo al libretto dichiara che l'onore d'essere stato scelto per oratore nella solenne commemorazione di Certaldo lo dové al commend. Francesco Zambrini, preside della Commissione pei testi di lingua, promotore e aiutatore efficace delle onoranze al grande italiano. Questo discorso è partito in sei punti. 1°) al Boccaccio, che, morendo, fece di sé grazia a Certaldo, innalzando i certaldesi un monumento credono e sanno di fare un segno della nazional gratitudine al padre della prosa italiana, ad uno dei più grandi inventori e maestri dell'arte moderna, "a un buon uomo e libero e schietto che nutrì modesto un suo costante e disinteressato e sommissimo amore, I'amore dell'arte"; 2°) esposte a larghi tratti le condizioni della politica e della civiltà nel secolo decimo quarto mostra, qual fu l'ideale di Dante e del Petrarca, e qual fu e che grande importanza ebbe quel del Boccaccio; 3°) operosità del Boccaccio fra i vent'otto e i trentacinque anni, e come l'ingegno di lui a Napoli, dove "su la tomba di Virgilio la visione della poesia e lo splendor delle muse gli avean lambito la fronte", si formasse e svolgesse e florisse; 4°) il Decamerone che cosa sia nel concetto e nello stile; 5°) la dottrina del Boccaccio, e la dignità di lui come cittadino e scrittore; 6°) i tre grandi cui sparse Firenze, "fiera e generosa repubblica, come spiriti creatori su l'ale dei venti, riposano fuori di Santa Croce". Notiamo che nel presente discorso si fecero due edizioni, una di lusso in 8° grande, un'altra comune in 16° ordinario." UGO BRILLI. Il testo integrale è gratuitamente disponibile all'indirizzo http://www.archive.org/details/aiparentalidigi00cardgoog (link valido all'aprile 2011. Preghiamo chi riscontrasse anomalie nel funzionamento di darne segnalazione alla redazione del catalogo storico catalogo.storico@zanichelli.it)