A Margherita Regina d'Italia Fuori commercio
Giosue Carducci Nobel

A Margherita Regina d'Italia

Il liuto e la lira

  • 1889
  • Note: In 4°, pp. 12 + 4, in carta a mano, copertina di pergamena, incisioni in rosso e nero. Furono stampati anche esemplari in carta giapponese (25x16 e 29x20), legatura in cuoio. In volume, nelle Terze odi barbare del 1889; col titolo definitivo "Il liuto e la lira". "A Margherita Regina d'Italia", nel volume "Delle odi barbare" del 1893. "Son per finire un'ode alla Regina, "Liuto e Lira". Sai, o non sai, che la Regina si compiace di due liuti bellissimi che ella ha, e pretende di sonarli. A sua istanza nell'aprile scorso furono tenute in Roma due conferenze su la musica antica, cioè del sec. XV e XVI. V'era la Regina e v'ero io. La Regina mi volse la parola chiedendomi del mio parere. Io le dissi che intanto mi piaceva molto che S. M. toccasse il liuto dei trovatori e del Petrarca. Ella mi disse: "Faccia una poesia su'l liuto". lo risposi che sì. La voleva subito. Ma io, non ho potuto farla che ora." GIOSUE CARDUCCI a GUIDO MAZZONI, Courmayeur, 4 agosto 1889. "L'ode, finita di correggere, fu subito mandata al Mazzoni l'11 agosto; ma con ancora vaganti le due ultime strofe di cui la penultima nella lettera "a voi traverso l'onde de i secoli " (Epist. XVII 104) diventò poi l'ultima della volgata. (...) E [la regina] volle che le dicessi la ode intitolata a lei, "La lira e il liuto". lo notai che stava attentissima e che a un momento impallidì. Il Giacosa mi dice, e dice a tutti, che le caddero le lacrime. lo anche notai (questo dillo a Giacomo Zanichelli, il quale conosce l'ode), notai che esclamò: "Bene bene!" alla fine delle quattro strofe guerriere: "Avanti Savoia!" Finito di leggere, mi disse che l'ode l'aveva veramente commossa, e che mi era proprio riconoscentissima". GIOSUE CARDUCCI alla MOGLIE, Sordevolo, 17 agosto 1889. "La nota si componga così: "Quest'ode, composta in Courmayeur, fu pensata in Roma nell'occasione che il prof. Chilesotti l'8 maggio di questo anno nella Sala Palestrina parlò della musica de' secoli XV e XVI, presente la Regina Margherita. Ivi, tra gli altri strumenti musicali, erano due liuti della Regina la quale ebbe allora la gentile curiosità di conoscere I'arte del liuto e l'uso di esso nella poesia provenzale."". GIOSUE CARDUCCI a CESARE ZANICHELLI, Roma, 24 ottobre 1889. - La nota fu stampata nella edizione delle "Terze odi barbare", ottobre 1880, a pp. 135, con lievi ritocchi (aggiuntavi ora, prima di 'provenzale', la parola 'italiana'); ma senza il richiamo, suggerito dal Carducci medesimo (Epist XVII 129), ai versi che parlano di Courmayeur "Qui dove I'Alpi" ecc. (65) - "Ho ricevuto le bozze e subito le rimando corretta l'ode alla Regina in formato grande (...). Oggi Albini e Rugarli hanno riveduto attentamente in macchina i primi due fogli." CESARE ZANICHELLI a GIOSUE CARDUCCI, 20 Ottobre 1889. "Il prof. Carducci m'incarica di scriverti quanto segue. - Il frontespizio dell'ode "Alla Regina d'Italia" non va. Devi fare un nuovo antiporto, e nel mezzo della pagina semplicemente, devi mettere: "A Margherita Regina d'Italia", a uso del Cinquecento. "Il liuto e la lira", ode, potrai metterlo o in un secondo antiporto o, meglio, in cima all'ode, tolto quel brutto fregio. - Via il 'q' istoriato di 'Quando': metti una lettera semplice. Il nome Giosué Carducci lo metterai in fine, sottoscrivendo l'ode. La tua cifra e l'indicazione tipografica in un antiporto in fine": UGO BRILLI a CESARE ZANICHELLI, 22 Ottobre 1889. "Dopo maturo consiglio il prof. Carducci, il Chiarini ed io crediamo che il meglio sia disporre le pagine dell'ode (nelle copie speciali) così: pag. 3: A Margherita Regina d'Italia; pag. 4: bianca; pag. 5: "Il liuto e la lira ode di Giosué Carducci" Bologna ditta Nicola Zanichelli; pag. 6: bianca; pag. 7: comincia l'ode. - Nella strofe che comincia "A cui la morte teme", si corregga, in ambo le edizioni, il v. "Tutta desti la bandiera a' venti", così: "Tutta desti la bandiera al vento": GUIDO MAZZONI a CESARE ZANICHELLI, 25 Ottobre 1889.