Vite degli eccellenti Capitani Fuori commercio
Cornelio Nepote

Vite degli eccellenti Capitani

tradotte da Matteo Maria Bojardo, pubblicate da Olindo Guerrini e Corrado Ricci

A cura di Matteo Maria Bojardo, Olindo Guerrini, Corrado Ricci
  • 1885
  • Note: In 8°, pp. VII-154. Per le Nozze Maria Treves-Angelo Mosso. "Nel 1885, per festeggiare le nozze della figlia di Emilio Treves, Maria, con Angelo Mosso, furono pubblicate da Olindo Guerrini e Corrado Ricci queste "Vite degli eccellenti capitani di Cornelio Nipote (Probo Emilio)", tradotte da Matteo Maria Boiardo. - La stampa riuscì molto gradita a tutti gli studiosi; ché il Boiardo umanista e poeta si andava sin da allora riconquistando l'attenzione che ormai gli si è volta con tanto profitto della storia delle lettere italiane. E nel volume di Studi su di lui, che la nostra Ditta si onorò di raccogliere e dar fuori nel 1894, pel centenario che ne fu festeggiato solennemente a Reggio d'Emilia, C. Tincani, pur movendo qualche censura al testo, si fermò sul libro, e ne chiarì il valore. - Da allora abbiamo a più riprese ricevuto sollecitazioni e richieste, alle quali ci spiaceva di non poter corrispondere: onde ci è parso bene, rimessi insieme alcuni pochi esemplari della pubblicazione nuziale, dopo averli debitamente completati, porli in vendita, così che almeno le Biblioteche non manchino, di un importante e curioso documento dell'Umanesimo.": LA CASA EDITRICE. Avvertimento: "Le Vite degli Eccellenti Capitani" che ora sono universalmente attribuite a Cornelio Nipote, fino alla seconda metà del secolo XVI furono trascritte e stampate come 'Probo Emilio'. L'edizione di Strasburgo del 1506 attribuisce, è vero, a Cornelio Nipote la "Vita di Attico": ma non fu che coll'edizione di Dionigio Lambin, Parigi, 1569, che tutta l'opera fu rivendicata a quest'ultimo autore. E l'opinione del Lambin, dopo alcune discussioni, finì per essere adottata. Matteo Maria Boiardo, l'illustre autore dell' "Orlando innamorato", compì molte traduzioni dal latino. "L'Asino d'oro" di Apuleio, tradotto da lui, ebbe, un tempo, moltissime edizioni. La traduzione di queste 'Vite', però, rimase finora, che si sappia, assolutamente inedita. Il solo Argelati, ricordando il codice che servì alla presente edizione, riportò un brano del Prologo (...).": OLINDO GUERRINI, CORRADO RICCI.