Note:
In 8° pp. 123.
Discorso pronunciato nell'Università di Bologna per l'inaugurazione dell'anno di studi 1904-05.
"L'opera di Teodoro Mommsen s'inizia negli anni in cui la Germania sospira e combatte per la conquista della sua unità; avanza e procede man mano che se ne matura il proposito saldo e sicuro; ne saluta e ne afferma colle sue manifestazioni più meravigliose il compimento felice. - Della critica rinnovata di tradizioni e di leggende; dalle storiche memorie, ricomposte sopra ad un lavorio acuto e possente di documenti e di testi; dalle leggi e dai libri giuridici; dai titoli epigrafici, che serban ricordo dei più vari aspetti della vita; dalle monete, muti testimoni dell'avanzantesi dominio di Roma sull'Italia e sul mondo; dai monumenti recanti i vestigi degli antichi idiomi scomparsi davanti a quello della Città dominatrice, e già parlati nelle dolci terre, a cui sorrise la civiltà greca e in cui suonò forse per la prima volta il sacro nome d'Italia; dalla rievocazione di Roma nostra di sopra ad ogni dato e sussidio Teodoro Mommsen trasse argomento a riaffermare la dignità e la forza del pensiero tedesco, a rivendicarne al cospetto del mondo un titolo di gloria, fra i più elevati e i più puri. (...)"
In appendice: "Lettere di Teodoro Mommsen a Bartolomeo Borghesi".
Fuori commercio