Storia della stampa in Bologna Fuori commercio
Albano Sorbelli

Storia della stampa in Bologna

  • 1929
  • Note: In 4°, pp. 379, con 150 illustrazioni nel testo e 66 tavole f. t. Dedica: "A Bologna, Madre d'arte e di studi, l'Autore e l'Editore dedicano". "Esce finalmente, in veste degna dell'argomento, la "Storia della stampa in Bologna" che l'autore da lunghi anni stava componendo e che l'editore auspicava d'anno in anno di veder compiuta. - La Casa Zanichelli è ben lieta che l'opera venga in luce proprio quando è convocato in Roma il Congresso mondiale delle Biblioteche e di Bibliografia e nel giorno stesso in cui la Città di Bologna si appresta ad accogliere più degnamente che può i maggiori rappresentanti della cultura bibliografica del mondo. - Bologna ha una singolare importanza nella storia della stampa in Italia; e dopo Venezia, che per due secoli regnò sovrana in tutta l'Europa, dopo Roma e Firenze, occupa il primo o uno dei primissimi posti. Già nel secolo XV conta più di cinquanta stampatori, quasi tutti italiani, e dà fuori oltre cinquecento edizioni, sempre interessanti, e d'argomento così vario, che va dalla severa preparazione dei testi per la celebre Università alle spontanee creazioni ed espressioni della letteratura popolare, la quale ebbe in Bologna un centro prediletto in ogni secolo. - E la fortuna tipografica e libraria della città si aumenta nel Cinquecento con una produzione spesso originalissima, con tipi deliziosi, con dei corsivi che fan concorrenza a tutti gli altri d'Italia, e di fuori, con una fattura e decorazione del libro semplice e pur tanto suggestiva, con marche tipografiche di gran novità e purezza. La tradizione, così fortemente improntata, continua nei secoli seguenti, con scrittori popolari come Giulio Cesare Croce, con tipografi come Lelio Dalla Volpe, con illustrazioni del libro come il Ciza, i Benedetti, il Valesio, il Coriolano, il Matioli, i Crespi, i Gandolfi e il Rosaspina, con editori che ebbero la fortuna di raccogliere l'opera eterna di Carducci e di Pascoli. - La città di Bologna, pur possedendo per la stampa ottimi studi parziali, quasi tutti riferiti al secolo XV, non ha mai avuto chi abbia tentato di raccogliere, in forma compiuta, severa e degna, i suoi gloriosi fasti tipografici, non staccabili (e non potevasi) dalla sua tradizione storica. Tale opera (forse unica per mole, estensione e compiutezza che sull'argomento sia stata dedicata in questi ultimi anni alle città italiane) la Casa Zanichelli affidò da molto tempo al prof. Albano Sorbelli, noto per i suoi lavori e storici e bibliografici; e presentando ora, in sontuosa veste e con doviziosa documentazione di tavole e di illustrazioni, il volume ha fiducia non solo di aver adempiuto un dovere, ma di aver recato un contributo di non scarsa importanza per la storia della tipografia in Italia.".