RUSSO-RUSSKII Fuori commercio
Vladimir Kovalev

RUSSO-RUSSKII

Dizionario Russo Italiano ItalianoRusso di Vladimir Kovalev

Prima edizione

  • 1995
  • Note: Sezione Russo-Italiano: oltre 62 000 voci e 86 000 accezioni; sezione Italiano-Russo 52 000 voci e 77 000 accezioni. In appendice: circa 800 sigle e abbreviazioni, circa 900 nomi geografici. Presentazione: "Non c'è critica peggiore per un dizionario che il gesto di disappunto e di stizza con cui il lettore lo richiude per non averci trovato la parola che cercava, tanto più se la parola cercata costituisce il sale di un dialogo arguto o di una barzelletta divertente. Dal punto di vista della rappresentatività del lessico parlato moderno questo dizionario, che esce per la prima volta, è il più ricco e aggiornato tra i dizionari russi esistenti. La grande mole di un dizionario è facilmente raggiungibile includendo la massa di vocaboli arcaici, già presenti nei dizionari precedenti, da un lato, e di termini tecnici di cui abbonda ogni linguaggio settoriale, dall'altro. Ma il vero pregio di un dizionario moderno di lingua comune sta nella sua capacità di stare al passo dei tempi, seguendo gli sviluppi lessicali della lingua di tutti i giorni, man mano che si verificano e si estrinsecano in tutti i campi in cui vive la lingua, dalla lingua dei giornali al parlare quotidiano. La lingua è un grande albero con tanti rami, alcuni già secchi, altri giovani e fiorenti, e un dizionario che voglia conservare la freschezza e il vigore dei rami vivi deve nutrirsi dei succhi del parlare quotidiano. Questo dizionario accoglie vocaboli che restavano tradizionalmente esclusi dai dizionari russi per vari motivi (o perché ritenuti troppo volgari o gergali, o ideologicamente inaccettabili in quanto si riferivano a campi del sapere o del vivere ufficialmente censurati o addirittura proibiti). Opportunamente etichettati, ora tali vocaboli non saranno più per il lettore italiano un enigma risolvibile solo con l'intervento di un amico russo. Lo stesso discorso vale, naturalmente, anche per il lettore russo nei confronti dei rispettivi vocaboli italiani che nei dizionari italiano-russo precedenti venivano semplicemente trascurati come inesistenti. La netta predilezione di questo dizionario per il linguaggio parlato non toglie, naturalmente, che esso accolga un buon numero di parole letterarie e antiquate, presenti nella letteratura dei secoli passati (tanto per evitare quel gesto di disappunto, di cui si è parlato all'inizio, da parte di un lettore di autori classici). Altre novità lessicali, rispetto ai dizionari precedenti, sempre derivano dal voler seguire lo sviluppo attuale della lingua con i suoi continui prestiti sia da lingue straniere che dai linguaggi settoriali. Si è cercato, comunque, di non esagerare, includendo soprattutto quelle voci nuove dei settori come la finanza e l'elaborazione elettronica dei dati che sono praticamente entrate nell'uso comune. Per gli altri settori specialistici si è seguita la regola della moderazione. Per quanto riguarda la descrizione lessicografica propriamente detta, in questo dizionario si è adottato il criterio, ormai largamente diffuso nella prassi lessicografica, della frequenza nell'uso ai fini della disposizione delle singole accezioni delle voci polisemantiche, con la preferenza per il linguaggio parlato nelle esemplificazioni. Inoltre, si è tentato di dare un po' d'ordine agli esempi illustrativi con una suddivisione in esempi nominali e verbali, da un lato, ed esempi in senso proprio e senso figurato, dall'altro. Sta al lettore giudicare l'opportunità e l'utilità di tali suddivisioni. Un'altra novità, seppure di minor rilievo, riguarda il bilinguismo delle indicazioni grammaticali che vengono date nella lingua del lettore direttamente interessato a tale informazione, snellendo e agevolando così la consultazione. Questo dizionario si propone, quindi, di essere una guida maneggevole nella lettura, nella traduzione e nello studio della lingua, rivolgendosi a studenti, studiosi, traduttori e semplici lettori desiderosi di approfondire la propria conoscenza della lingua e della cultura dei nostri Paesi. Avendo parecchi tratti nuovi rispetto ai dizionari precedenti, questo dizionario, tuttavia, si avvale di tutto quanto di positivo è stato accumulato dalla lessicografia, servendosi soprattutto del ricchissimo materiale lessicale raccolto da dizionari monolingui e bilingui, di lingua comune e settoriali, (...). L'autore rivolge un sentito ringraziamento a tutti gli amici italiani che hanno contribuito, con consigli e critiche, alla stesura di singole voci dal tono spiccatamente parlato, e ringrazia anticipatamente quei lettori che vorranno segnalare eventuali errori, imprecisioni e lacune, tanto prevedibili nella prima edizione." V. KOVALEV, Mosca, gennaio 1995.