OSSERVAZIONI E CENNI STORICI SULLA LINGUA ITALIANA Fuori commercio
Maria D'Angiolini Melina Insolera

OSSERVAZIONI E CENNI STORICI SULLA LINGUA ITALIANA

Prima edizione

  • 1978
  • Note: Volume , Cenni storici . Edizione in un volume, rivista e rinnovata, della "Lingua italiana" con appendice storica. "(...) Il volume"Osservazioni e cenni storici sulla lingua italiana" - composto di un corso che ha costituito una delle interpretazioni più avanzate sul piano della didattica più che su quello dei contenuti grammaticali dei vecchi programmi ed un'appendice scritta in ottemperanza alla legge n.348 - risponde pienamente a molte delle indicazioni che i nuovi programmi propongono per un rinnovamento dei contenuti e del metodo che tenga conto della centralità dell'insegnamento linguistico alla luce delle nuove acquisizioni della linguistica e della didattica. Ciò non deve meravigliare, perché i nuovi programmi in gran parte raccolgono esigenze di rinnovamento già da tempo presenti nella scuola e prendono atto, per estenderle, di esperienze didattiche in parte già attuate nella quotidiana pratica scolastica e in certi casi prese in considerazione dall'editoria." Dalla Scheda informativa per la propaganda scolastica 1978-79. Premessa ai "Cenni storici": "Forse può esservi utile qualche indicazione prima della lettura di queste pagine. Nella prima parte, composta di tre capitoli, vi proponiamo di confrontare alcune parole e frasi della lingua latina con parole e frasi di alcune lingue neolatine e dei dialetti italiani. Potrete così raccogliere osservazioni interessanti che spiegano come il latino si è trasformato nelle lingue e nei dialetti neolatini. Per fare questo voi lettori siete chiamati a collaborare. Le nostre osservazioni sui suoni, sulle forme, sul lessico latino si alternano alle prove di lavoro (numerate con i numeri romani). Queste dovrete eseguirle voi. Le prove non sono pause in cui si controlla se avete capito, ma occasioni per osservazioni nuove che arricchiranno quelle già esplicite. Queste ultime sono di volta in volta raccolte in brevi riassunti incorniciati. Alla fine di ogni capitolo sarà bene dare uno sguardo a tutti i prospetti riassuntivi, per mettere ordine nei dati via via raccolti. Come si vede, queste pagine devono essere lette dall'inizio e non è consigliabile tralasciare né le nostre osservazioni né le prove di lavoro. Nella seconda parte tutti i fenomeni che avrete osservato nella prima parte sono rivisti in un quadro più sistematico. E soprattutto (sempre alternandosi nostre osservazioni e prove di lavoro) si distinguono i fenomeni comuni alle lingue romanze e quelli propri delle parlate regionali d'Italia e dell'italiano comune. Nella terza parte si osservano le tendenze attuali dell'italiano parlato, con particolare attenzione alle differenze regionali che ancora sussistono, sebbene ci sia oggi in atto un processo di unificazione. Vi consigliamo di consultare con cura le carte linguistiche che servono a rendere più chiari i fenomeni osservati. In fondo al libro c'è una piccola antologia, una piccola raccolta di scritti italiani e dialettali. Potrete sbizzarrirvi nel cercare di individuare i fenomeni linguistici che ormai vi saranno familiari In particolare, osservando bene gli scritti italiani, potrete scorgervi la linea di evoluzione dell'italiano attraverso il tempo."