Opere. Volume V. Ceneri e faville. Serie prima 1859-1870 Fuori commercio
Giosue Carducci Nobel

Opere. Volume V. Ceneri e faville. Serie prima 1859-1870

  • 1891
  • Note: In 16°, pp. IV-548 + 2 n.n. Furono stampate due edizioni: comune, in 8°, con copertina di A. de Carolis e di lusso, in 4°, su carta a mano (100 esemplari numerati). "Raccolta di piccoli scritti e articoli di letteratura, di critica, di storia, di politica, personali, commemorativi, epigrafici, sparsi pei giornali dal 1859 al 1891." "Non chiedo venia dell'avere stipato in grosso volume misere bricciche. Tanto, a stampa erano tutte; e, ridotta la letteratura italiana agli scampoli, questa raccolta, se non la facessi ora io con qualche principio d'ordine, qualcuno la farebbe dopo, non senza, forse, un po' di disordine e dandomi di quel che non mi tocca, quando io non fossi più a farmi sentire. (...). - Il maggior materiale di questo volume e d'articoli che io mandava all'appendice letteraria della «Nazione» di Firenze l'anno 1861, e dei rendiconti che io andava facendo alla Deputazione per gli studi di Storia patria nelle province di Romagna in quei migliori anni che io ebbi l'onore del segretariato. Di questi i miei dolci nemici d'allora dicevano essere le sole cose passabili mie e che io facevo bene soltanto il segretario. Ai giudizi dei nemici vuolsi avere sempre la debita osservanza: io scelsi dunque per la ristampa i rendiconti di quelle dissertazioni che furono tenute più degne di nota o aggiunsero notizie o portavan correzioni al già noto. - Degli articoli di critica spicciola per la «Nazione» non saprei oggigiorno dirne male tanto che basti. Ma sono segni del tempo e ricordi della cattiva prova che io feci per addomesticarmi a scriver di letteratura a giornate fisse in un giornale politico e a richiesta d'un editore. (...). - I due articoli, per un esempio, su l'Aleardi, io di moto proprio non gli avrei fatti. Ma come dir di no all'editor Barbèra? Gli feci, a modo mio; la politica scusava la poesia. (...). - Degli articoli politici e semipolitici andai raccapezzando da fogli e giornali vecchi quelli che potei, e li rendo in luce ritoccati a pena qua e là, come gli altri. Sol nell'elocuzione, sinceri del resto anche nelle contraddizioni, anzi a punto nelle contraddizioni. (...). - Contraddizioni, dissi più sopra; ma ora mi ripiglio, e affermo non essermi mai contraddetto. In politica, l'Italia su tutto: in estetica, la poesia classica su tutto: in pratica, la schiettezza e la forza su tutto.": GIOSUE CARDUCCI, 10 gennaio 1891. Il testo integrale è gratuitamente disponibile all'indirizzo http://www.archive.org/details/operegio05card (link valido all'aprile 2011. Preghiamo chi riscontrasse anomalie nel funzionamento di darne segnalazione alla redazione del catalogo storico catalogo.storico@zanichelli.it)