Odi e inni (MDCCCXCVI-MDCCCCVI) Fuori commercio
Giovanni Pascoli

Odi e inni (MDCCCXCVI-MDCCCCVI)

Prima edizione

  • 1906
  • Note: In 8°, pp. XVI-206. Con copertina e fregi di A. De Carolis. Dedica: "Alla giovine Italia". "Per voi io canto, o giovinetti e fanciulle: solo per voi": GIOVANNI PASCOLI. Contiene: "Prefazione, datata "Bologna 27 febbraio 1906" - Indice. Odi: La piccozza - La lodola - L'anima - L'ultimo frutto - Il viatico - La sera - Il sepolcro - Il vecchio - L'aurora boreale - Il cane notturno - La cutrettola - L'isola dei poeti - La quercia d'Hawarden - Bismarck - La favola del disarmo - Al corbezzolo - Gli eroi del Sempione - L'ederelle - Al Serchio - La sfogliatura - A Ciapin - Convito d'ombre - L'agrifoglio - Nel carcere di Ginevra - Il negro di Saint Pierre - Il dovere - Il ritorno - Il sogno di Rosetta. - Inni: A Giorgio navarca ellenico - Ad Antonio Fratti - Pace! Manlio - Il ritorno di Colombo - Andrée - Al re Umberto - Al duca degli Abruzzi e ai suoi compagni - A Umberto Cagni - Alle batterie siciliane - Alla Kursistki - L'Antica Madre - La Porta Santa - A Verdi - Il pope - Al Dio Termine - Inno secolare a Mazzini - Note". La pagina I porta il motto: "Canamus". Le Note ricordano e spiegano le occasioni che dettero origine ad alcune delle poesie del volume. "In quali mani è caduta la critica italiana! Perché s'impancano a trattare di poesia scrittorucoli dall'anima sorda, che han bisogno di fanfare per cogliere il ritmo musicale, e di parole-cannonate per scuotersi, destarsi o gridar loro: oh, bravo, bene!? (...). Nel tuo volume c'è poesie di prim'ordine (...); e altre ce n'è, che forse richiedono lettori molto attenti, anime gentili, esperte del dubbio e del dolore (...). Le menti ora son ebbre di non so qual fumoso liquore. Non ricordano, e quindi non ravvisano se stesse antiche nell'"Isola dei poeti", perfettissima di disegno, piena di memorie, di verità e di sogno, se pur è lecito distinguere sogno, idealità e storia in una poesia in cui l'una cosa prepara all'altra, vi si riflette e fa concento (...) Come farebbero a capire "La sfogliatura"? Quei letteratoni si fermano al titolo; leggono le prime strofe e, vedendo che si parla davvero di granturco, torcono il muso e ripetono: ormai di bucolica ce n'ha ammannita abbastanza.": LUIGI PIETROBONO a GIOVANNI PASCOLI, 2 agosto 1906. Il testo integrale è gratuitamente disponibile all'indirizzo http://www.archive.org/details/odieinni00pascgoog (link valido all'aprile 2011. Preghiamo chi riscontrasse anomalie nel funzionamento di darne segnalazione alla redazione del catalogo storico catalogo.storico@zanichelli.it)