Manuale di diritto minorile

Questo manuale, la cui precedente edizione risaliva al 2002, è il primo organico lavoro che compone in una unitaria versione le diverse, disperse e non sempre coerenti normative che in tempi diversi ed in climi culturali assai differenti sono state emesse per riconoscere ed attuare i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza; che individua le strutture e le risorse indispensabili al fine di garantire diritti e soddisfare bisogni e ne valuta efficienza ed efficacia; che chiarisce le reciproche sfere di competenze ma anche i necessari raccordi tra organi diversi e risorse comunitarie; che analizza le prassi amministrative utilizzate in questo delicato settore.

Il volume non si limita a presentare la legislazione vigente sul piano civile e penale, ma approfondisce anche come essa sia interpretata e arricchita dalla giurisprudenza che fa vivere la norma astratta nella concretezza delle vicende umane; valuta anche criticamente la normativa nei vari settori; cerca di individuare le ragioni culturali e sociali che hanno portato alle scelte legislative per consentire una migliore interpretazione delle stesse e prassi applicative rispondenti a quei bisogni che con la protezione giuridica l’ordinamento ha voluto garantire.

Il Manuale cerca innanzi tutto di analizzare il difficile cammino percorso per giungere al riconoscimento che il soggetto di età minore è titolare di autentici diritti; valuta quindi le tutele predisposte per tante persone di età minore in difficoltà, con una particolare attenzione a categorie di soggetti particolarmente bisognosi di sostegno (i minori disabili, i nomadi, i figli di genitori detenuti, gli stranieri); sviluppa quindi un’analisi approfondita degli interventi e degli strumenti – sia amministrativi, a livello nazionale e locale, sia giudiziari – per l’attuazione di diritti riconosciuti ma non sempre goduti. Vengono quindi affrontati i temi relativi ai rapporti tra minore e famiglia: i diritti del ragazzo ad avere uno status familiare; i diritti che scaturiscono dalle relazioni familiari; l’affidamento e l’adozione; il diritto del minore a costituirsi una sua famiglia. In una terza parte il volume analizza i rapporti tra minore e società: i diritti individuali e i diritti sociali che gli sono attribuiti. Infine si affronta il tema del recupero sociale del minore che ha posto in essere comportamenti penalmente rilevanti o comunque devianti: si analizzano sia le varie tipologie di devianza e le loro cause sia gli strumenti attraverso cui si attua la ripresa di un processo educativo che si è interrotto o deviato e si sviluppa un approfondito esame del processo penale minorile e delle sue misure risocializzanti.

Alfredo Carlo Moro (1925-2005) è stato Presidente del Tribunale per minorenni di Roma e Presidente di sezione della Corte di cassazione.

Luigi Fadiga, in pensione con la qualifica di Presidente aggiunto della Corte di cassazione, è stato anch’egli per lunghi anni Presidente del Tribunale per minorenni di Roma e successivamente Presidente della Corte di Appello – Sezione per i minorenni e la famiglia.