Gino Funaioli
Lineamenti di una storia della filologia attraverso i secoli
- 2007
Gli autori
Gino Funaioli (1878-1958) ha studiato in Italia e in Germania. Dopo aver insegnato in vari atenei italiani, dal 1940 al 1948 è stato titolare di Letteratura latina all’Università “La Sapienza” di Roma dove, dal 1947 al 1953, ha ricoperto anche la carica di Preside della Facoltà di Lettere. Nel 1948 ha fondato, insieme al grecista Gennaro Perrotta, la rivista Maia. È autore della raccolta dei Grammaticae Romanae fragmenta (Lipsia 1907 e 1967), di importanti saggi, tra i quali quelli virgiliani su L’oltretomba nell’Eneide di Virgilio (Palermo 1924) e sull’Esegesi virgiliana antica (Milano 1930), e quello su Il proemio delle Storie di Tito Livio (Padova 1942). Ha collaborato attivamente prima alla Realenzyclopädie (Pauly-Wissowa) e poi alla Enciclopedia Italiana. Alcune voci redatte per quelle opere hanno costituito il nucleo fondante di questo volume.
Fausto Giordano è professore di Storia della filologia e della tradizione classica, disciplina che insegna presso l’Università di Salerno dal 1995. Ha redatto varie voci per l’Enciclopedia virgiliana e per l’Enciclopedia oraziana. Ha collaborato ai volumi su La cultura classica a Napoli nell’Ottocento (Napoli 1987 e 1991), opera ideata e diretta da Marcello Gigante. Si è occupato, inoltre, del classicismo di Giacomo Zanella (Giacomo Zanella ed il mondo classico, Napoli 1988) e del rapporto tra Fascismo e classicisti (Filologi e fascismo. Gli studi di letteratura latina nell’”Enciclopedia italiana”, Napoli 1993).
L’opera
“Il testo che qui si ristampa fu edito con lo stesso titolo nel primo volume degli Studi di letteratura antica. Spiriti e forme, figure e problemi delle letterature classiche del Funaioli (Zanichelli editore, Bologna 1946, pp. 185-364).Si può dire che i Lineamenti d’una storia della filologia attraverso i secoli abbiano inaugurato in Italia un nuovo genere storiografico. Esso si è inserito nella tendenza a superare l’opposizione crociana alle storie settoriali e, nello stesso tempo, ha favorito l’orientamento, che si è poi rivelato predominante, a inquadrare gli studi classici non tanto nella categoria dell’Enzyklopädie quanto in quella più “moderna” della Geschichte; la “storia” del Funaioli ha contribuito, in definitiva, all’affermazione di un’abitudine speculativa che intende spiegare i problemi e le personalità emergenti nell’ambito della filologia classica sia all’interno di un sistema culturale ben definito, quello degli studi filologici, sia all’interno di collegamenti “organici” alle strutture socio-politiche che erano contemporanee ai vari studiosi.”
Dall’Introduzione di Fausto Giordano