LIBRO V, DEL LAVORO Art. 2060-2246 Fuori commercio
Luisa Riva-Sanseverino Enrico Bassanelli Giuseppe Ferri

LIBRO V, DEL LAVORO Art. 2060-2246

Luisa Riva-Sanseverino, Disciplina delle attività professionali - Impresa in generale - Lavoro autonomo - Lavoro subordinato; Enrico Bassanelli, Impresa agricola; Giuseppe Ferri, Imprese soggette a re

Prima edizione

  • Collana: Commentario del Codice Civile
  • 1943
  • Note: Commentario del Codice Civile a cura del prof. Antonio Scialoja. ZANICHELLI EDITORE, BOLOGNA/SOCIETÀ ED. DEL FORO ITALIANO, ROMA. Finito di stampare il 7 giugno 1943. È il primo volume del "Commentario del Codice Civile a cura del prof. Antonio Scialoja". Dalla relazione all'Ufficio Presidenza Zanichelli, Torino, 12 ottobre 1942 XX: "(...) Premettiamo che da tempo abbiamo in animo di indirizzare la nostra attività verso le pubblicazioni di ordine giuridico. (...) Il momento attuale appare poi particolarmente favorevole per la pubblicazione di edizioni giuridiche a causa della riforma dei codici che richiede una bibliografia completamente nuova. Tuttavia abbiamo sempre trovato difficoltà per pubblicare opere di questo campo. Se si eccettuano le opere del Navarrini e del Maggiore (che pure hanno avuto ottimo successo) non abbiamo saputo pubblicare altre opere d'importanza e ciò perché gli autori più noti sono accaparrati dalla concorrenza e, d'altra parte, il fatto di non avere noi un catalogo formato di molte opere di giurisprudenza fa ritenere agli Autori stessi che la nostra Casa non sia bene attrezzata per il lancio delle opere giuridiche. Premesso quanto sopra, abbiamo esaminato con la massima attenzione e con il più vivo entusiasmo l'occasione che si è presentata di rilevare il "Commentario al Nuovo Codice Civile" che la casa editrice Il Foro Italiano ha in corso di pubblicazione. Codesta On.le Presidenza certamente ben conosce l'importanza de «Il Foro Italiano», che unitamente alla «Giurisprudenza Italiana» è la rivista di giurisprudenza più diffusa in Italia fra i legali e i magistrati. Il 'Foro' aveva affidato al Senatore Antonio Scialoja la direzione di un "Commentario al Nuovo Codice". Questo Commentario sarà formato di una quindicina di volumi di circa 600 pagine ciascuno, pari a complessive 9000 pagine; in tal modo ogni articolo del Nuovo Codice Civile avrà circa tre pagine e mezzo o quattro di commento. I commenti sono affidati ai migliori giuristi che attualmente occupano le cattedre universitarie e a qualche magistrato di chiara fama. È da osservare che la maggior parte dei collaboratori è costituita da giovani da poco tempo giunti alla cattedra che riscuotono, ripetiamo, ottimo credito nel campo scientifico anche se sono meno conosciuti nel campo professionale. (...). Di opere di questa natura, il mercato librario non abbonda. (...). Il Commentario del "Foro Italiano" è di natura alquanto differente da quelli sin qui pubblicati sia per la mole assai superiore, sia per l'impostazione basata su un esauriente esame giuridico della materia alla luce non solo dei lavori preparatori al Nuovo Codice ma anche del Codice vecchio, e delle correnti della dottrina e della giurisprudenza già acquisita. Naturalmente un commento perfetto non si potrà avere subito, ma solo fra diversi anni, quando giurisprudenza e dottrina avranno preso posizione nei confronti del Nuovo Codice; tuttavia è certissimo che il commento del Foro Italiano costituirà quanto di migliore esiste sul mercato, e sarà lo strumento più adatto al quale avvocati e magistrati potranno ricorrere per l'interpretazione e l'applicazione del Nuovo Codice. Ma non solo agli avvocati ed ai magistrati si rivolge il Commentario: vi sono infatti alcuni volumi che si indirizzano ad una categoria di persone assai più vasta e precisamente quelli che trattano del Lavoro e delle Società; è da notare a questo proposito che i Commentari sinora usciti non hanno ancora affrontato questo argomento, mentre il Commentario del Foro Italiano ha già pressoché pronti i tre volumi sul Lavoro e sulle Società che, essendo compilati da scrittori di larga risonanza (...) troveranno facile e abbondante smercio negli ambienti economici ed in quelli sindacali. (...)". Da «Laboravi fidenter» n. 15, secondo semestre 1960: "I molti volumi già usciti fanno del "Commentario del Codice Civile", che si viene pubblicando a cura di Antonio Scialoja e Giuseppe Branca, un'opera di utilissima informazione, di chiaro e sicuro orientamento, di preziosa consultazione per chiunque -magistrato od avvocato, commercialista o funzionario di pubbliche o private amministrazioni- abbia necessità di ricorrere all'interpretazione e all'applicazione delle norme legislative che regolano la nostra vita di cittadini. È noto che il vigente Codice Civile, promulgato nel 1942, non può essere inteso nella sua vera portata se non la si riallaccia, da un canto, ai codici precedenti, dei quali rappresenta pur sempre un'evoluzione, e se non si pongono in luce, dall'altro, i tesori di giurisprudenza e di dottrina, che costituiscono appunto il legame fra l'antica e la nuova legislazione. Il 'Commentario' zanichelliano è stato ideato allo scopo di collegare e fondere armonicamente le necessità della pratica quotidiana con i sacri diritti della dottrina. Esso non soltanto raccoglie, sotto ogni articolo di legge, tutte le notizie indispensabili od utili nella prassi giornaliera, ma espone anche le dottrine che sorreggono od illuminano questa o quella norma, e, a differenza d'altre opere analoghe, riserba larga parte dell'attività giurisprudenziale degli anni che vanno dal 1865 ad oggi, in quanto essa giovi a lumineggiare la portata delle varie disposizioni. Antonio Scialoia e Giuseppe Branca, i due eminentissimi giuristi cui si deve la impostazione dell'opera, sono ricorsi, per la trattazione dell'ampia materia, a magistrati di chiara fama e a docenti universitari di sperimentata competenza: da Virgilio Andrioli a Luigi Aru, da Tullio Ascarelli a Giuseppe Giacomo Auletta, da Gaetano Azzariti ad Enrico Bassanelli, a Luca Buttaro, Adriano De Cupis, Francesco De Martino, Paolo D'Onofrio, Mario D'Orazi-Flavoni, Giuseppe Ferri, Luigi Ferri, Adriana Fiorentino, Michele Fragali, Remo Franceschelli, Gian Carlo Frè, Achille Donato Giannini, Gino Gorla, Paola Greco, Gian Antonia Micheli, Rosario Nicolò, Giovanni Pugliese, Domenico Rende, Raffaele Resta, Luisa Riva-Sanseverino, Domenico Rubino, Vittorio Salandra, Ferdinando Salvi, Gaetano Scarpello, Antonio Segni, Mario Stolfi, Andrea Torrente, Romualdo Trifone. Ciascuno di essi è stato utilizzato per argomenti di cui si era già occupato, sì da potersi ritenere in partenza uno specialista della materia. In tal modo, il 'Commentario', malgrado le sue imponenti proporzioni, è risultato opera fresca e viva, informata e aggiornatissima, ricca e completa, come non avrebbe certo potuto essere se fosse stata affidata ad un più ristretto numero di autori. La materia del 'Commentario', che consterà complessivamente di 36 volumi, è stata suddivisa in sei Libri. Il primo di essi tratta, in tre volumi, "Delle persone e della famiglia" (articoli 1 - 455 del Codice Civile). Il secondo, pure composto di tre volumi, si occupa "Delle successioni" (articoli 456 - 809). Il terzo, in quattro volumi "Della proprietà" (articoli 810 - 1172). Il Libro quarto che consta di quindici volumi, esamina la materia relativa alle "Obbligazioni" (articoli 1173 - 2059). Il quinto (sette volumi) tratta "Del lavoro" (articoli 2060 - 2642). Il sesto Libro, infine, si occupa, in quattro volumi, "Della tutela dei diritti" (articoli 2643 - 2969). La ricchezza e la precisione dell'indice bibliografico e di quello analitico, che completano i singoli volumi, i copiosi richiami a pie' di pagina, la cura dei particolari rivelano l'opera meditata fin nelle minuzie, e, nella voluta abbondanza delle citazioni giurisprudenziali, profondamente realistica. L'oculata scelta dei collaboratori, l'impianto unitario dell'opera, la novità di forma e di veste, la completezza del commento, l'uniformità della struttura pur nella varietà delle esegesi e nella diversità degli autori, sono pregi che rendono indispensabile e insostituibile il 'Commentario' zanichelliano."