LA SCIENZA DEL NUOTO Fuori commercio
James E Counsilman

LA SCIENZA DEL NUOTO

Prima edizione

  • 1973
  • Note: Grafica di Duilio Leonardi. "La seguente citazione è stata tratta dalla iscrizione posta nell'atrio del palazzo delle scienze della fiera mondiale di Seattle del 1962: . "Uno scienziato per apprendere qualcosa sul mondo che lo circonda deve chiedere, osservare, supporre, sperimentare e analizzare: Nel domandare - bisogna porre la domanda giusta. Nell'osservare - bisogna distinguere ciò che ha un significato da ciò che è senza importanza. Nel supporre - si possono prevedere soluzioni pratiche, ma lo scienziato deve essere pronto ad abbandonarle. Nello sperimentare - bisogna scegliere lo strumento adatto anche prendendolo a prestito da qualche altra branca scientifica. Nell'analizzare lo scienziato deve, con la sua mente e con la sua immaginazione, tirare le conclusioni dai dati rivelati dalle ricerche." L'allenatore si deve chiedere: "Sono uno scienziato? Faccio domande ad altri allenatori, agli atleti, ad altri esperti? Osservo costantemente con obbiettività, valutando e rivalutando, oppure sono arrivato al punto in cui guardo ma non mi accorgo di ciò che vedo? Cerco di trovare una soluzione pratica ai problemi che incontro. Una volta arrivato a una conclusione sono inflessibile o mantengo sempre una mente aperta? Esperimento? Se possibile uso tecniche e strumenti di altri campi di studio, come film, test fisiologici e test psicologici. Uso anche test propri del mio campo; test di forza, flessibilità, agilità? Nello sperimentare vado alla ricerca, entro limiti ragionevoli, di nuove idee come per esempio contrazioni isometriche, e così via? Nell'analisi arrivo a conclusioni logiche o queste mie conclusioni sono viziate da pregiudizi, ragionamenti inadeguati, scarsa preparazione e mancanza di immaginazione?" L'allenatore medio non possiede sempre gli strumenti adatti per fare delle ricerche o il tempo per approfondire tutte le discipline correlate che lo possono interessare. Spesso è troppo preso dall'insegnamento, dall'allenamento, dai dettagli della propria attività per potere dedicare molto tempo alla lettura degli scritti più utili. Vi sono, tuttavia, dei problemi che nascono nel corso della sua esperienza e stimolano la sua curiosità. La curiosità è l'inizio di ogni vero apprendimento; essa quindi potrà essere di stimolo all'allenatore nella ricerca di una più approfondita conoscenza. Sembra che lo schema di conoscenza umano segua un modello a tre fasi: la prima fase è la curiosità che interviene quando si sveglia l'interesse della persona e questa incomincia a guardare le cose con un certo grado di obbiettività; la seconda fase è quella della confusione che interviene quando la persona è incapace di analizzare immediatamente la situazione e non vede alcuna possibile soluzione al problema oppure vede contemporaneamente parecchie soluzioni; la terza fase è quella della ricerca di una risposta e della conoscenza. Questa fase non ha termine, ed è quella che terrà sempre l'uomo affaccendato. Il vero scienziato è curioso, egli è in grado di riconoscere il problema che provoca in lui uno stato di confusione, ed è spesso tale confusione che lo stimola alla ricerca della verità. In campo atletico l'allenatore e l'atleta intelligenti sono costantemente alla ricerca di nuove strade e di metodi migliori. Queste sono le persone che fanno progredire lo sport. Altre persone meno ispirate e creative adottano le loro tec-niche. Quanto lo sport del nuoto sia avanzato nell'ultimo secolo lo si potrà dire solo durante i prossimi cento anni. Un giorno sapremo come do-vrebbe allenarsi un nuotatore e quale stile dovrebbe adottare. Noi non troveremo mai risposte a tutti i problemi perché, nel momento in cui sappiamo darne alcune, la nostra conoscenza e penetrazione si espande ad analizzare sempre nuovi problemi. Questa tensione verso la conoscenza continuerà e forse aprirà la strada ad altre nozioni che renderanno possibile nuotare i cento metri a stile libero in qua-ranta secondi. Questo libro è stato scritto per introdurre allenatori ed atleti alle prime due fasi dell'apprendimento e forse anche un po' alla terza fase - per stimolare la curiosità, per confondere, per aiutare qualcuno nella ricerca della conoscenza. Tutte le illustrazioni degli stili che sono state usate in questo libro, provengono da riprese filmate subacquee di primatisti mondiali. Abbiamo apportato variazioni di modesta entità nei casi in cui si potevano osservare deviazioni evidenti da una buona meccanica dei movimenti. I disegni frontali di tutte le sequenze sono stati tratti da filmati eseguiti circa ottanta centimetri sotto la superficie dell'acqua in maniera da poter osservare contemporaneamente sia il colpo di gambe che la bracciata. Voglio qui esprimere il mio ringraziamento a tutti gli atleti che appaiono nelle illustrazioni di questo volume. Il motivo principale per cui il nostro sport si è sviluppato tanto rapidamente è che, nel nuoto, atleti e allenatori si comunicano con molta buona volontà le proprie idee e le proprie conoscenze. Il solo vero segreto per avere successo è un lavoro duro e intelligente, e questo segreto è alla portata di ognuno. Sono stato criticato per il mio concetto di allenamento dei nuotatori basato sulla formula 'dolore, sofferenza, spasimo'. Tuttavia credo che nessun successo si ottenga facilmente. E se questo accadesse non gli si dovrebbe dare molto valore. Quanto più intensamente si lotta per ottenere un risultato, tanto più importante diviene il risultato quando, finalmente, lo si raggiunge. Ciò non significa che questo concetto si sia sviluppato solamente per raggiungere un obbiettivo difficile; esso rimane il più valido metodo di adattamento allo stress che noi possiamo conoscere attualmente. Non tutti i nuotatori o allenatori possono vincere. Ma con un lavoro intelligente e intenso ognuno può ottenere il meglio da se stesso o dalla propria squadra, ed è questo il metro di giudizio con cui va valutata una persona, sia da parte degli altri sia da parte di se stessi. L'immagine che io ho di me stesso è più importante per me dell'opinione dei miei vicini." JAMES E. COUNSILMAN, Bloomington, Indiana. Dalla Prefazione. Traduzione di: Alessandro Cane, Luciana Vanzetti Titolo originale dell'opera: The Science of Swimming Prentice-Hall, Inc, Engkewood Cliffs, New Jersey, 1968