Note:
In 16°, pp. XI-276.
Contiene: "1. La pace italiana (Dicembre 1918) - 2. L'Intesa e l'Italia (Gennaio 1919) - 3. La Conferenza di Parigi (Febbraio 1919) - 4. Il Sindacato anglo-sassone (Marzo-Aprile 1919) - 5. Accademia sinistra (Maggio 1919). - Appendice: La Spagna e l'Italia (Settembre 1918)."
Dalla Prefazione: "Questa non è, non pretende di essere la storia della pace mondiale dopo la guerra mondiale. È la serie delle successive fasi, immediatamente studiate e fissate, del lungo travaglio della pace, dall'armistizio ad oggi: la guerra diplomatica, dopo la guerra militare, vissuta e combattuta mese per mese con coscienza e con volontà italiane. - Non è dunque la storia della pace; è la tragedia della pace.": FRANCESCO COPPOLA, Roma, febbraio 1921.
Con questo volume del Coppola ha inizio la "Biblioteca di «Politica»". È nata dall'omonima rivista. - La rivista «Politica» - fondata e diretta da Francesco Coppola e da Alfredo Rocco - ha voluto e vuole contribuire alla risoluzione di questo problema: formazione di una conoscenza e di una coscienza italiane indipendenti dei problemi politici. Gli scrittori che si sono raccolti intorno a essa ritengono che a questa formazione non si possa giungere se non liberando l'opinione pubblica italiana dalla pressione insieme di alcune idee generali straniere - risultato di valori politici stranieri - e delle informazioni di fatto sulla situazione dei problemi politici mondiali, le quali anch'esse giungono in Italia attraverso paesi stranieri e deformate dagli interessi di questi paesi. - «Politica» ha perciò una parte di studi storici, politici, economici di carattere teorico e una parte di esame attuale dei problemi mondiali che rappresenta il maggior corpo di studi di politica italiana ed estera che sia stato pubblicato in questi anni in Italia.".
«Politica» ha pubblicato, fra gli altri, studi di: Luigi Amoroso, Gino Arias, Roberto Cantalupo, Francesco Coppola, Benedetto Croce ("Postille politiche"), Beniamino De Ritis, Guido De Ruggiero, Francesco Ercole, Luigi Federzoni, Roberto Forges Davanzati, Giovanni Gentile, Maffeo Pantaleoni, Oreste Ranelletti, Italo Raulich, Attilio Tamaro, Corrado Zoli.
Fuori commercio