La nuova disciplina della privacy

La scelta di dare vita ad un commentario del "Codice in materia di protezione dei dati personali" risponde almeno a due esigenze: da un lato, l'oggettiva rilevanza del tema del trattamento dei dati personali, da un altro, la necessità di valutarlo nella sua portata testuale, pur senza limitarsi ad una lettura esegetica delle singole disposizioni, bensì tentando di rinvenire un "sistema" della riservatezza, così come delineato dal 1996 in poi.

L'obiettivo ulteriormente perseguito è stato quello di fornire uno strumento a coloro che devono confrontarsi con il Codice a vario titolo: operatori del diritto, dell'economia, delle diverse realtà sociali tutte ormai ben più che sfiorate dalla "filosofia", ancor prima che dalla disciplina, della tutela dell'interessato nel e dal trattamento dei dati personali.

Nondimeno si è cercato di sottolineare i molteplici profili che interpellano la dottrina, argomento per argomento e norma per norma, e con ogni probabilità impegneranno i giudici nella soluzione del contenzioso in materia.

L'opera segue l'andamento degli articoli, eventualmente raggruppati, se omogenei in base al settore considerato. In ogni commento è stato fatto riferimento alla disciplina previgente, con le relative differenze, agli interventi del Garante, alle decisioni delle Corti.

Su alcuni aspetti del tutto innovativi non si è mancato di prendere posizione, proponendo soluzioni ancor più rilevanti nell'attuale vuoto dottrinale e giurisprudenziale.

Un volume, in definitiva, non banalmente pratico, ma neppure indifferente alle difficoltà applicative che la nuova disciplina oggettivamente presenta.