La guerra e noi Fuori commercio
Aldo Valori

La guerra e noi

Appunti storici e critici

  • 1919
  • Note: In 16°, pp. 120. Contiene: "1. La guerra dopo la pace - 2. Vincitori e vinti - 3. Il nostro esercito e la Società delle Nazioni - 4. Il mito della guerra meccanica - 5. Pregiudizi sul disarmo - 6. Il problema militare in democrazia - 7. La guerra e le classi - 8. Fatti nuovi - 9. Segnale d'allarme - 10. Il proletariato e le armi -11. La tara ai vincitori - 12. Socialisti e arditi". Dalla Prefazione: "Tutte le guerre in generale si sa come cominciano ma non si può sapere come finiranno. Ed è logico. Di più la guerra nostra è stata alquanto complicata fino dal principio costituendo essa una stonatura rispetto al conflitto europeo, anzi mondiale, in cui veniva ad innestarsi. Una guerra irredentistica e perciò a scopi ristretti si intersecava in una guerra imperialistica e perciò a fini universali. Non avendo compreso nulla del carattere universale della contesa, il nostro Governo credé di poter regolare la propria azione diplomatica e militare secondo gli interessi del 'sacro egoismo'. Illusione! Ben presto le esigenze generali della situazione travolsero le caute resistenze dell'Italia e questa dové lottare integralmente a fianco dei suoi alleati e fare il loro vantaggio col proprio e prima del proprio. - L'ingenua astuzia italiana, che aveva tentato di risolvere il problema dei confini orientali battendo rapidamente l'Austria-Ungheria senza distruggerla, si trovò presa nelle proprie panie, perché l'impero nemico andò in briciole, contro lo stesso nostro programma, e dai suoi frantumi nacquero nuovi Stati, più vivaci, più bellicosi ed a noi, in gran parte, ancor più ostili. (...)": ALDO VALORI.