La Cultura, fondata da Cesare De Lollis Fuori commercio

La Cultura, fondata da Cesare De Lollis

Nuova serie diretta da Ferdinando Neri. Volume I. Anno VIII

  • 1929
  • Note: Direttore: Ferdinando Neri - Redazione di Roma: Bruno Migliorini. "Insieme col titolo di questa, che fu la «Cultura» di Ruggero Bonghi, e poi di Ettore De Ruggiero, si manterrà -per desiderio dei discepoli di Cesare De Lollis e mio- il nome del Maestro che l'aveva condotta all'ultimo suo tipo, alla migliore interpretazione di un programma, che, attraverso le numerose e fortunose vicende, non era mai stato dimenticato: quello di una rivista di critica, e d'impulso, degli studi italiani di lettere, d'arte, di filosofia. Il primo proposito, ed il primo ufficio, di un'informazione sollecita e precisa, e per ciò stesso affidata agli studiosi, e non ai dilettanti, il De Lollis, con gli uomini insigni che gli furono vicini nella direzione del 1907, e nella «Nuova Cultura» del '13, e nella «Cultura» risorta del '21, ma il De Lollis soprattutto aveva illuminato della sua concezione, spontaneamente e profondamente umanistica, della letteratura; ed essa apparve tanto più significativa in quanto si manifestò su di una zona assai vasta del pensiero e dell'arte moderna. - Una coscienza, sempre vigile, del vincolo nativo fra la cultura italiana e la civiltà classica; un singolare interesse per le grandi letterature straniere: non si esprime così il carattere proprio della «Cultura» del De Lollis? E chi l'ha riconosciuto ed ammirato nell'opera sua non vorrà se non proseguirlo, col chiamare a raccolta le vive energie della sua scuola e della sua famiglia intellettuale, a cui si aggiungono altri scrittori, taluni anche giovanissimi, quale egli soleva eleggere con fiducia. - Alle letterature moderne, come s'è già annunziato, verrà data nelle nostre pagine una parte cospicua: mancano ancora in Italia le riviste, e sono scarsi i libri che rappresentino i nostri studi originali, ed una conoscenza adeguata della poesia inglese, francese, tedesca... Aiutare tali studi, nella misura delle nostre forze, non sarà opera vana: senza contare che vi sono interi periodi di storia letteraria, come la fine del Rinascimento o il Romanticismo, che non si possono affrontare seriamente senza un pieno dominio della letteratura europea. (...)" Dalla Ripresa di FERDINANDO NERI, fascicolo 1, 1929. Principali articoli e scritti: Fascicolo 1 (gennaio 1929): GIUSEPPE ALBINI: "Duci a colloquio" - MARIO PRAZ: "Un machiavellico inglese: Sir Walter Raleigh" - UMBERTO BOSCO: "Monna Ambruogia e Monna Belcolore". Fascicolo 2 (febbraio): FERDINANDO NERI: "Il contrasto dell'Amore e della Follia" - CARLO CALCATERRA: "Guido Gustavo Gozzano". Fascicolo 3 (marzo): ETTORE BIGNONE: "Le "Grazie" di Teocrito" - PIETRO PAOLO TROMPEO: "Giulio Salvadori prima del suo dolce stil novo". Fascicolo 4 (aprile): ENZO GIACHINO: "Henry Becque" - ARRIGO CAJUMI: " "Histoire du Romantisme" di M. Souriau" - LEONE GINZBURG: ""Oblomov" di I. Gongiarov". Fascicolo 5 (maggio): DOMENICO PETRINI: "Parini nel secondo centenario della nascita" - LUIGI PICCIONI: "Rassegna storica del Giornalismo". Fascicolo 6 (giugno): ANGELANDREA ZOTTOLI: "L'Innominato e la 'solitudine tremenda'" - ARRIGO CAJUMI: "La biografia come arte: Lytton Strachey". Fascicolo 7 (luglio): LIONELLO VENTURI: "Per il nome di Arte" - FERDINANDO NERI: "Il Petrarca e le rime dantesche della Pietra" - MARIO PRAZ: "Il manoscritto dell'Atalanta in Calydon". Fascicolo 8 (agosto): RODOLFO BOTTACCHIARI: "Heine e l'Italia" - MARIO BONFANTINI: "Ritratto del Marino" - ARRIGO CAJUMI: "Il nuovo romanzo inglese: Aldous Huxley". Fascicolo 9 (settembre): GIUSEPPE ALBINI: "Leges Historiae" - D. PETRINI: "Cesare De Lollis e la poesia italiana dell'Ottocento". Fascicolo 10 (ottobre): RICCARDO BACCHELLI: "Digressione sui "Paralipomeni" di Leopardi" - MARIO PRAZ: "L'Investigatore Thomas Browne" - FERDINANDO NERI: "La favola di Armida". Fascicolo 11 (novembre): BENVENUTO ARON TERRACINI: "Graziadio Isaia Ascoli" - ALDOUS HUXLEY: "Wordsworth ai Tropici" - PIETRO PAOLO TROMPEO: "Col Manzoni, tra Virgilio e Racine" - BRUNO MIGLIORINI: "Una lettera di Cartesio (20 novembre 1629) e il problema della lingua internazionale". Fascicolo 12 (dicembre): VITTORIO LUGLI: "Volti di André Chénier" - RODOLFO BOTTACCHIARI: "Peter Rosegger" - ARNALDO MOMIGLIANO: "Un capitolo ignoto dei "Discorsi" del Machiavelli" - ENRICO DAMIANI: "Echi d'Italia nella letteratura bulgara". Recensioni a cura di: B. Migliorini - A.C. Jemolo - M. Praz - G. Calogero - F. Chabod - A. Cajumi - L. Ginzburg - D. Petrini - F. Neri - G.A. Levi - M. Fubini - G. Levi Della Vida - F. Battaglia - G. Falco - G. Toffanin - A. Della Corte - C. Pellegrini - R. Bottacchiari - A. Pincherle - ed altri. Mensile, uscì solo l'annata 1929. - periodico