La CEDU e il ruolo delle Corti Fuori commercio

La CEDU e il ruolo delle Corti

A cura di Pasquale Gianniti
  • Isbn: 9788808421104
  • Collana: Commentario del Codice Civile
  • 2015

L’equità del processo civile e penale, il trattamento dei detenuti, il diritto alla vita, l’orientamento sessuale della persona, l’adozione dei minori, la libertà di circolazione e il divieto di espulsione, il diritto di riunione, la libertà di associazione, di religione, all’educazione, al pluralismo scolastico nonché quella di coscienza e a elezioni democratiche, il divieto della pena di morte, la proibizione della schiavitù, del lavoro forzato, della tortura e dei trattamenti inumani. Ecco alcuni capisaldi della Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali (CEDU) e della imponente giurisprudenza della Corte di Strasburgo, che sta condizionando il diritto interno di tutti i Paesi europei.

È ormai realtà il dialogo tra Corti Supreme, europee e nazionali, e il nuovo ruolo del giudice ordinario nell’attuale «sistema multilivello», ma resta il problema di definire il rango delle norme CEDU e l’incidenza delle sentenze della Corte Strasburgo nell’ordinamento italiano, anche in vista della prevista adesione della Unione Europea alla CEDU lungo un percorso di integrazione tra gli ordinamenti reso ancora più complesso dal parere espresso il 18 dicembre 2014 dalla Corte di giustizia. Problematiche queste oggetto della prima parte dell’opera, che illustra i rapporti tra il sistema CEDU e gli altri sistemi, internazionali e nazionali, di protezione dei diritti fondamentali e individua un ordine di collegamento sistematico tra le diverse fonti normative applicabili in materia.

Questo nuovo titolo del Commentario Scialoja-Branca-Galgano, attraverso un dettagliato indice sommario, guida il lettore nell’analisi della giurisprudenza europea ricostruita con metodo sistematico e secondo criteri cronologici.

Volume unico

Pagine 2080 - ISBN 9788808421104 - 180x250 - 2015