Note:
In 16°, pp. 351.
Fu giudicato da Benedetto Croce uno dei libri più notevoli dell'Oriani.
È diviso in tre parti. La prima è una dissertazione tecnica sulla bicicletta. La seconda parte comprende quattro novelle dove il velocipede, nelle sue varie forme, non costituisce che un pretesto. La terza parte è il racconto di un pellegrinaggio estivo alle più belle terre di Toscana.
Contiene: "I. L'Idea - (1. L'ode - 2. La macchina - 3. Gli ultimi difetti - 4. I corridori - 5. La corsa dell'ora - 6. Il vincitore - 7. I dilettanti - 8. Il piacere - 9. Il mio Maestro) - Il. Il gruppo drammatico (1. Il velocipede - 2. La bicicletta - 3. Il tandem - 4. Il triciclo) - III. Sul pedale".
Fuori commercio