L'ALFABETO DELLA MUSICA Fuori commercio
Robert W Surplus

L'ALFABETO DELLA MUSICA

Prima edizione

  • 1981
  • Note: "Collana "Musical Books for Young People", Lerner, Minneapolis. Conosco questi libri e dico subito che mi sono sempre piaciuti molto. Anni fa erano stati esaminati per una traduzione (...). Si era deciso per il no, essenzialmente per tre ragioni: 1. La musica non era considerata economicamente interessante, perché fuori del campo abituale alla Zanichelli e non si pensava valesse la pena di entrarvi, meno che mai con libri non di testo in senso stretto. 2. Sono libri molto esili (tutti di 42-48 pagine), che si raccomandano per l'eleganza della presentazione grafica: si temeva di dover fare o libri bruttini e non più appetibili o prodotti troppo costosi. 3. Il lavoro da fare richiede un impegno editoriale che non è di semplice traduzione, ma con una certa misura di intervento. Questo per risolvere alcuni problemi di adattamento: il sistema di notazione e nomenclatura della musica inglese non è quello italiano e il passaggio da fare è qualcosa di più della traduzione; ci sono molti esempi musicali (e questo è un grande pregio della collana) ma quasi sempre tratti da musiche familiari ai bambini anglosassoni (...); ci sono riferimenti (pochi) a luoghi e abitudini del mondo musicale americano; ci sono riferimenti a volte inesatti al mondo musicale italiano (non so se sia esatto che alla Scala si giochi d'azzardo per raccogliere soldi per il teatro; certo non è vero che si fischi e applauda sempre durante gli spettacoli invece che alla fine degli atti); infine ci sono anche (poche) espressioni bamboleggianti inaccettabili dai nostri studenti. Ripensandoci oggi credo che l'obiezione 1 sia superata, perché in questo momento c'è anzi un vivo interesse per la musica, e forse vale la pena di occuparsene (l'esperienza del teatro Comunale di Bologna con le scuole sembra molto positiva). L'obiezione 2 va studiata, ma forse si può superare (non escluderei che con qualche manipolazione e qualche aggiunta i volumetti potrebbero essere rilegati insieme e costituire un testo scolastico). L'obiezione 3 va considerata seriamente, ma forse potrei suggerire qualcuno che se ne occuperebbe. I volumetti migliori e più traducibili, secondo me, sono: "The Alphabet of Music", (...), "Folk Instruments", (...). Il livello è sempre tra ultimi anni delle elementari e primi delle medie. (...) "DELFINO INSOLERA, parere sulla collana, 20 gennaio 1978. Traduzione di: Vaciago Barbara Titolo originale dell'opera: The Alphabet of Music Lerner Publications Company, Minneapolis, 1963